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Old 27-01-2009, 15:45   #20
Severnaya
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La vera crisi è quando la gente non può più spendere nulla perchè nel corso degli anni è stata pagata sempre meno, e lo stipendio medio non ha mai seguito il reale aumento dei prezzi dovuti anche alla speculazione oltre che alla crisi in generale, e si fatica ad arrivare alla fine del mese. E per gente senza soldi intendo le famiglie, non ragazzini adolescenti che spendono soldi con sms a scuola, quello non rispecchia nessuna realtà del problema attuale. La vera crisi è che l'operaio costretto a mangiare sacrifica il superfluo, e tra quel superfluo potrebbe esserci il prodotto che esce dalla sua stessa azienda creando un circolo ridicolo. L'azienda si scorda troppo spesso che i suoi migliori clienti sono gli operai stessi che ci lavorano. Se io lavoro in un negozio di informatica ma vengo sottopagato o peggio mi licenziano non potrò mai permettermi di buttar soldi in un computer, cosi come l'operaio in fiat se lavora a mille euro al mese, non potrà mai pensare di comprare l'auto da lui prodotta. Tu azienda aumentami lo stipendio in tempo di crisi, e vedi che se io vivo bene quello che ho in più lo investo in quello che il mio paese produce dando da lavorare ad altra gente e cosi via, contento io come operaio/cliente, e contenta l'azienda dove lavoro perchè la gente ha soldi da spendere. E' un ragionamento sbagliato? invece qui alla prima aria di crisi tutti a licenziare e segare in blocco interi rami di produzione senza rendersi conto che cosi facendo si alimenta ulteriormente la crisi. Meno soldi = meno acquisti = meno produzione = meno lavoro = meno soldi e cosi via."

Ma tu vaglielo a spiegare agli economisti

se lo dici a un ragioniere ti ride in faccia, la prova palese che sec loro l'economia si fa con gli investimenti nelle infrastrutture ecc.ecc. :V
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