La virtualizzazione consiste in un software che crea un ambiente che emula un pc.
All'interno di questo ambiente (praticamente un pc appena assemblato con tanto di scheda video, rete, usb, cpu, scheda audio, ram, hd ecc.. - e tutto configurabile a piacere, ad esempio si possono inserire più dischi, più schede di rete) è possibile installare un qualunque sistema operativo.
Il sistema operativo una volta installato vedrà questi componenti come reali.
il sistema host (quello reale) e quello guest (quello virtualizzato) potranno dialogare via scheda di rete come se fossero 2 pc reali collegati in rete e quindi condividendo le rispettive cartelle. il guest potrà anche andare su internet come un pc reale.
In particolare per gli hd il programma di emulazione crea un file che il sistema guest vede ed usa come se fosse un hd (non sa che è un file).
I programmi per creare le macchine virtuali forniscono tutti i driver per configurare il sistema guest installato. Ad esempio dovrà essere installato il driver per il video.
Per questo motivo è necessario effettivamente installare da zero un sistema operativo perchè è come se tu volessi staccare l'hd del tuo pc e portarlo, come hd principale, su un altra macchina con componenti differenti.
Il sw consigliato dall'amico sopra permette di creare un file virtualizzato a partire da un sitema reale già configurato in modo tale da poter essere importato ed utilizzato con il programma vmware (il migliore probabilmente per creare e gestire macchine virtuali - non è freeware però).
Altri sw freeware sono, ad esempio Virtualbox (di Sun) e VirtualPC (Microsoft). Con il primo più completo del secondo ma ancora inferiore a vmware.
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