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Old 23-01-2009, 17:28   #91
ania
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Originariamente inviato da Squilibrì Guarda i messaggi
Nell'articolo si fa riferimento anche ad altri fatti di stupro avvenuti nella Capitale...(naturalmente per voi non Romani questi sono avvenimenti sconosciuti (non per colpa vostra chiariamoci) dal momento che a parte tgReg e tg locali quelli nazionali ste notiziole non le riportano)...


http://www.repubblica.it/2009/01/sez...rimavalle.html

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22 gennaio 2009

Roma, violentata al capolinea del bus

Pd contro Alemanno: "E' questa la sicurezza?"
La Polizia cerca due stranieri responsabili ieri sera dell'aggressione a Primavalle
Il sindaco annuncia provvedimenti per la sicurezza.
Dura l'opposizione

La gente del quartiere è esasperata: "Troppo buio. Pronti ad organizzare delle ronde"

ROMA - L'hanno violentata ieri sera alla fermata del bus. Erano in due, due stranieri. L'hanno trascinata dietro un cespuglio di Viale Anderson, nel popolare quartiere romano di Primavalle. La vittima dell'aggressione ha 41 anni. "Un altro caso Reggiani", attacca il Pd, mentre il sindaco Alemanno promette "provvedimenti straordinari".

Stava rientrando a casa la donna: erano le dieci e mezza di sera. L'hanno seguita dal capolinea del 916 fino ad un angolo della strada poco illuminato e deserto, accanto alla rampa d'accesso ai garage di un gruppo di case popolari.
In lontananza si vedono le baracche dei romeni messi sotto accusa da tutto il quartiere.
L'hanno abbandonata a terra, con gli abiti strappati e il volto bagnato dalle lacrime, ridendo del suo terrore.
Più tardi un passante si è accorto di lei e l'ha soccorsa: "Quando l'ho vista ieri era sconvolta e tremava. La sera qui abbiamo paura perchè c'è poca illuminazione e tanti balordi in giro".

La squadra mobile cerca gli aggressori. C'è un identikit almeno di uno dei due aguzzini. E' passato poco più di un anno da quella maledetta sera a Tor di Quinto quando un romeno violentò e uccise un'altra donna che era appena scesa dal treno e stava rientrando a casa, Giovanna Reggiani. E appena venti giorni dallo stupro nella notte di Capodanno di una ragazza al megaparty organizzato per la notte di San Silvestro alla Nuova Fiera di Roma.

La gente a Primavalle è esasperata: "Se lo Stato, le forze dell'ordine non ci aiutano, siamo pronti ad organizzarci da soli, con delle ronde. Viviamo sotto assedio", racconta Elisa, mentre attende al capolinea del 916 dove è stata violentata la donna. "Qui ci sono romeni, polacchi: vivono in baracche improvvisate, spesso la sera girano ubriachi. La sera è buio e c'è sempre il rischio che qualcuno ti aggredisca. Come è capitato ieri sera".

Il sindaco Gianni Alemanno chiede un'immediata riunione del Comitato provinciale per l'Ordine per fare il punto sulla sicurezza in città dopo la scelta di affiancare i soldati accanto a carabinieri e poliziotti, e annuncia un Consiglio comunale straordinario sulla violenza sessuale in città per la settimana prossima: "In quella occasione - ha detto il sindaco - lanceremo una vera e propria mobilitazione cittadina contro la violenza sulle donne''.

Ma l'opposizione attacca. "E' un altro caso Reggiani", tuona Vincenzo Cerami, ministro ombra del Pd. "Le ronde militari, propagandate come una panacea e che dovevano proteggere e tranquillizzare i romani, dove stanno, cosa fanno, a cosa servono? Le promesse di sicurezza sbandierate durante la campagna elettorale sono finite in soffitta". E Anna Paolo Concia, deputata del Pd e membro della commissione giustizia della Camera, rincara la dose e denuncia: "Ci spieghi il sindaco perché dopo la sua elezione è scomparsa l'illuminazione da tante zone di Roma. In compenso abbiamo tanti militari in più davanti le case dei politici, ma lei crede sindaco Alemanno che questo farà sentire le donne più sicure?"

(22 gennaio 2009)
http://roma.repubblica.it/dettaglio/articolo/1579538
Quote:
Roma, stupro al capolinea dell'autobus caccia a due immigrati dell´Est
L´ultima ricostruzione (ufficiale): «Persone dell´est di carnagione scura»

di Massimo Lugli

Nessun testimone. Nessun indiziato. Un identikit piuttosto vago tracciato dopo ore di interrogatorio con l´ausilio di uno psicologo della polizia. E alcuni particolari che non quadrano.
Parte in salita l´indagine sullo stupro di una donna di 41 anni, nella zona popolare del Quartaccio,
l´ultimo episodio di violenza sulle donne nella capitale che ha scatenato una bufera politica.
La vittima, che chiameremo Luisa, è stata soccorsa verso le 22 in via Andersen, una strada buia, fiancheggiata dai lunghi palazzoni gialli delle case popolari, col naso fratturato, ecchimosi in tutto il corpo, i vestiti a brandelli. Al Policlinico Gemelli, dove la donna è stata accompagnata in ambulanza, i medici hanno riscontrato lo stupro.

«Uno di loro mi teneva ferma, l´altro mi ha violentata» ha raccontato Luisa alla polizia. Gli stupratori non l´hanno rapinata e le hanno lasciato il cellulare: nessuna speranza di seguire la traccia elettronica del telefonico che, spesso, si è rivelata risolutiva. Secondo alcune voci, però, la quarantunenne conosceva i suoi aggressori, almeno di vista. L´aggressione è scattata verso le 21,45 quando la donna (che vive poco distante dal luogo dello stupro assieme ad alcuni parenti e ha un compagno attualmente ricoverato in ospedale) è scesa al capolinea del bus 916. Luisa si è avviata verso casa (ma, secondo un´altra versione, si sarebbe incamminata nella direzione opposta) quando è stata assalita da due uomini. Romeni, come ha urlato in faccia ai soccorritori, nordafricani come apparirebbe nei verbali della questura. L´ultima ricostruzione (ufficiale) è di compromesso: «Persone dell´est di carnagione scura». I due l´hanno agguantata per le braccia, trascinata lungo la rampa che porta a un garage e scaraventata in un cespuglio che fiancheggia una recinzione di metallo. Poi lo stupro. Subito dopo, gli aggressori hanno scavalcato la rete che porta a una scarpata dove, a poche centinaia di metri, sorge un accampamento abusivo: poche baracche dove abitano una ventina di stranieri. E proprio nel campo gli agenti hanno fermato, ieri mattina, due romeni portati in questura per un confronto con Luisa. Niente da fare. I due erano stati colpiti da un provvedimento di allontanamento e sono stati arrestati ma con lo stupro non c´entrano.

Restano alcuni dubbi sul racconto della donna, forse dovuti allo shock o a qualcos´altro che non viene reso noto. «Bisogna lanciare una mobilitazione straordinaria sul controllo del territorio e la violenza sulle donne» questa la prima reazione del sindaco Gianni Alemanno che però, dopo un incontro col questore Giuseppe Caruso, non ha più parlato. Durissima la polemica della sinistra: Mario Mei (Pd) definisce il sindaco «uno sceriffo mancato». Vincenzo Cerami, ministro ombra, parla di «un altro caso Reggiani» (la donna assassinata alla fermata di Tor di Quinto), stigmatizza «le ronde militari propagandate come una panacea» e conclude: «Le promesse di sicurezza sbandierate durante la campagna elettorale sono finite in soffitta». Roberto Morassut, capogruppo del Pd attacca «Il taglio di 20 milioni a livello nazionale sulle misure antiviolenza» ma anche l´estrema destra si unisce al coro. «La violenza della capitale è molto superiore a quella che viene denunciata» tuona Teodoro Buontempo mentre Forza Nuova chiede le dimissioni del sindaco.


(23 gennaio 2009)

Ultima modifica di ania : 23-01-2009 alle 18:54.
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