1984, Curno, via Lungobrembo.
La Sig.ra Susanna Mazzoleni compra un casolare diroccato ed eredita dal'ex proprietario la concessione edilizia per "manutenzione straordinaria"(il piano regolatore non prevedeva nessun tipo di altro intervento).
Dopo meno di un mese
casualmente crolla un muro portante di notte, quindi la futura moglie del'ex pm sarà "costretta" a ricostruire...non un rudere ma una casa.
L'ex proprietario si senti truffato(perchè mai?) e cercò di impedire la realizzazione, le carte arrivarono all'assessore competente: Roberto Arnoldi che spedì una missiva ai gruppi consiliari liquidando l'ex proprietario e scrisse:
"Di Pietro non risulta tra gli interessati alla concessione, nè legato agli stessi da vincoli di parentela".(Effettivamente ai tempi non erano sposati l'acquirente Susanna Mazzoleni e Antonio Di Pietro,
casualmente lo saranno poi), quindi tutto "regolare", poi sempre
casulamente Roberto Arnoldi diventerà nel 1996/1997 capo di gabinetto dei lavori pubblici preseduti da Di Pietro.
Secondo voi la casualità regola il mondo?