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Originariamente inviato da naitsirhC
E non ti dimenticare della "questione settentrionale" Chiamparino, Cacciari, ecc. rispetto alla visione/gestione del PD "romanocentrica".
Qualcosina di interessante la dice Rodolfo brancoli in: "Fine corsa. Le sinistre italiane dal Governo al suicidio".
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la questione settentrionale secondo me è irrisolvibile. Lega e PDL hanno una base fortissima, come se il PDL avesse una "questione toscana". L'unica soluzione è un'alleanza con la Lega. Lo so è fantapolitica, ma sarebbe in via ipotetica l'unica strada percorribile.
la via d'uscita secondo me è:
- scissione (simil sd) delle correnti più centriste, rutelli teodem e compagnia cantante, sfondando a sinistra e pescando nel bacino elettorale orfano della sinistra radicale. Torneremo a parlare di forza socialdemocratica, senza ambiguità per chi prima votava Prc et simila... insomma un voto utile senza tapparsi troppo il naso.
- condivisione totale della politica incentrata sulla legalità e sulla questione morale di DiPietro... il PD non deve essere mai più accostato al PDL. Questo vuol dire prendere decisioni forti come non è avvenuto in Campania (Bassolino e a Napoli), Firenze e Pescara. Un'opposizione dura, senza sconti... la ricerca di un dialogo forzato da parte di Veltroni è stata una sciagura perchè giudicato ambiguo.
- Un leader capace di tenere insieme il partito. Veltroni è una persona sicuramente onesta, ma è uscito troppo indebolito dalle elezioni. Credo che dopo le europee, se ci sarà il bagno di sangue preannunciato, dovrà passare la mano a qualcun altro. Chi? vi prego datemi un nome...
Il momento è critico, c'è bisogno di scelte coraggiose... soprattutto per non perdere l'occasione di sfruttare elettoralmente il momento negativo del governo.