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Originariamente inviato da T3d
sicurissimo. guarda questa sezione, tutti hanno appoggiato le decisioni di di pietro... senza avere la presunzione che la questione morale sia aliena al partito dell'idv.
il nocciolo sta su come la si affronta... infatti continui a glissare sulla mia domanda sul come vengono gestite casi del genere nei partiti politici di tutto il mondo.
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Quindi i componenti IDV indagati si dimettono dal partito...e di questo passo...Allora come mai LUI appoggia Soru indagato che non si dimette dal partito? E' migliore dei suoi compagnucci o cosa? Non è contrario ai suoi principi? Ah, è vero: sostiene che l'indagine è solo agli inizi. E poi gli occorre una ciambella di salvataggio.
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ripeto, si sta affrontando come si deve... è questo che non capisci.
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Oooh, lo capisco eccome. Fin troppo.
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ti ripeto, il problema magari è di soru... non di di pietro. apri una discussione e ne discutiamo, confondi pretestualmente le cose per dare addosso a di pietro.
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No, è pertinente a
questa discussione dato che Soru è azionista di varie cosucce. Un'altra cosa fortemente contraria ai suoi principi. E sottolineo di nuovo un particolare a caratteri un pochino più grandi così non ti "sfugge" di nuovo
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«La scelta fatta dalla legge statutaria della Sardegna per risolvere il conflitto di interessi é l’unica praticabile in Italia - spiega di Pietro - sulla decisione di Soru di cedere il controllo di Tiscali, dell’Unità e di altre società con la stipulazione di un negozio fiduciario, il cosiddetto blind trust, non era obbligato a farlo - continua Di Pietro - ma lo ha fatto.
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Se
in questa occasione Di Sasso si è sentito in dovere di precisare (con una auto-forzatura) non vedo il motivo di aprire una discussione o che io trascuri di parlarne.
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ragione un corno. ancora me lo devi dimostrare.
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Di Sasso jr ha ricevuto le stesse "attenzioni" della moglie di Mastella? Di Sasso senior è stato massacrato come Mastella?
http://www.ilmattino.it/articolo.php...114&sez=ITALIA
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Mastella ancora contro i Di Pietro
«Il figlio ipocrita come il padre»
ROMA (30 dicembre) - «Sono un cattolico, alimentato dalla fede. Sono per il perdono. Questo però non mi impedisce di pensare che le dimissioni di Cristiano Di Pietro dall'Italia dei Valori, ma non da consigliere, siano di un'ipocrisia incredibile, politica e morale. Sai che dolore dimettersi dall'Idv... Io mi sono dimesso da ministro!». È lo sfogo di Clemente Mastella. L'ex guardasigilli ricorda ancora quanto accaduto un anno fa. «Per i miei non ci fu analogo rispetto, furono umiliati, sbattuti sui giornali. Nessuno li difese. Di Pietro attaccò pregiudizialmente mia moglie, esprimendo un giudizio morale sulla mia famiglia», incalza Mastella e aggiunge sull'ex-pm e su suo figlio Cristiano: «Ipocrisia, dicevo: la stessa del padre che grida “Usciamo dalle giunte campane“ e poi esce solo da Napoli città».
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Ci vuole un coraggio a parte nel non cogliere le differenze.