[quote=Driftin;25087881]Continuo a non capire, comunque:
I settori sono l' unità fisica di allocazione di un disco, ovviamente essendo un paramentro
fisico del disco non è definito via software, i cluster sono unità di allocazione
logica e cioè definiti via software.[/QUOTE
Per settori intendi i 512 BYTE? Io questi li ho sempre definiti cluster. Cioè l'unità minima memorizzabile. Variabile a "piacimento" (ma mai più piccoli di 512 KB perchè formattato così a basso livello).
I limiti di grandezza per partizione con cluster da 4 KB riportati due righe sotto, il primo è il tuo quote riportato sotto questa riga.
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8.187,5 cosa? il limite di che? Se metti le unità di misura, magari si capisce
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In MEGABYTE, dimenticavo.
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Fat32 supporta, come tu stesso hai riportato, partizioni fino a 2 tera, è l' utility di xp ad essere limitata a 32GB ( credo per motivi di compatibilità con i precedenti sistemi, ma non ne sono sicuro.
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A livello teorico si ma essendoci problemi con lo scandisk iniziale del computer nell'utilizzo pratico c'è il limite dei 22 bit. Come è spiegato nel mio primo msg.
Ibm non c' entra niente, il limite di un filesysteme è determinato da 2 parametri:
1) limite sul numero di cluster
2) limite sulla capacità di indirizzamento ( e cioè quanto può essere lungo un indirizzo di memoria, per fat32 te lo dice il nome stesso, 32bit )
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Bella idea, sicuramente è utile lasciare un vuoto di 10gb tra due partizioni
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Non è utile ma non me ne faccio nulla. Se non avessi i pornazzi (come li chiamano la brava gente italiana) e le videosigle dei cartoni formatterei i primi 20 GB e tutto il resto lo lascerei vuoto.
Questa è veramente una informazione interessante...
In linea teorica, troppe partizioni è un problema non solo per la testina, ma anche per le prestazioni.
Quando apri un file praticamente il disco dovrà impazzire spstandosi tra quattro partizioni differenti...cioè per apreire un semplice file doc bisognerà lavorare sulla partizione del sistema operativo, poi sulla partizioni dati per caricare in memoria il file, poi ancora sulla partizione dei programmi per caqricare il software necessario ed eventualmente anche sull' area di swap, passando attraversando spazi vuoti che potevano ospitare i file necessari.
Creare una partizione di swap è una prerogativa dei sistemi Unix, il fatto che se ne possa trarre vantaggio è controverso, e comunque questa dovrebbe essere la rpima partizione creata, la più esterna, per poterne trarre dei vantaggi.
In tanti anni di smanettamenti informatici lo swap fisso min e max uguale è la cosa più certa che abbia mai provato. E' iniflarla in un'altra partizione è un modo per renderla fisa senza. La partizione DATI la tengo per poter rinstallare Windows in casi di emergenza senza dover ricopiare, rincollare i dati (come è successo recentemente). Infine tenendo una partizione per i programmi C rimane più leggero; la prima partizione si incasina di meno. Il defrag su C lo faccio più spesso delle altre due partizioni.
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No, perchè i programmi e i file non vengono utilizzati sull' hd, ma vengono preventivamente caricati in ram per poi essere utilizzati. O anzi, si nell' ordine dei nanosecondi
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Ti ringrazio per questa utile informazione; così banale ma non ci pensavo in questo momento.
PC-Professionale all'uscita della FAT32 riportava un peggioramento prestazionale del 10%, rispetto alla classica FAT. Una sciocchezza per come utilizzo io il computer. Però pensavo che potrei formattare C in FAT16. C'è la cartella Windows e come occupazione rimarrebbe sempre sotto il GB. Andrebbe meglio?