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questo è successo la settimana scorsa vicino a casa mia ..
Si trova ricoverato a Treviso in gravissime condizioni Franco Belsito, 60 anni, già coinvolto nell’inchiesta sulla nuova «mala del Brenta»
Azzannato dai suoi due rottweiler
I cani hanno aggredito anche i carabinieri che li hanno abbattuti a colpi di pistola VITTORIO VENETO. E’ stato aggredito improvvisamente dai suoi due rottweiler mentre si trovava nel vialetto della sua villa, al civico 274 di viale della Vittoria. Franco Belsito, 60 anni, imprenditore di origine milanese, pregiudicato e coinvolto nell’inchiesta sulla nuova «mala del Brenta» è finito all’ospedale in prognosi riservata, con ferite gravissime.
L’aggressione è avvenuta ieri sera verso le 19.30, e non è chiaro cosa possa aver scatenato la furia dei due cani. Quel che è certo è che sono stati i vicini di casa, sentendo le urla disperate del sessantenne, a rendersi conto della situazione e dare l’allarme, chiedendo l’intervento di un’ambulanza e dei carabinieri. I cani in pochi istanti avevano azzannato l’uomo ad un braccio e al tronco, provocandogli lesioni gravi e una copiosa emorragia, invano Belsito aveva cercato di difendersi. All’arrivo dei carabinieri i due rottweiler, che stavano ancora accanendosi contro il loro padrone, si sono scagliati anche contro due militari, lanciandosi al loro assalto nel viale d’ingresso. I carabinieri, rendendosi conto che non c’erano altri rimedi, hanno avuto il sangue freddo di esplodere alcuni colpi di pistola, uccidendoli all’istante. Franco Belsito è stato soccorso e trasportato in gravissime condizioni all’ospedale di Vittorio Veneto, con prognosi riservata. Se si salverà, dovrà ringraziare i vicini di casa e soprattutto i due carabinieri per il loro tempestivo intervento. Ieri sera non è stato in grado di riferire quanto accaduto. I medici hanno ravvisato la necessità di un intervento chirurgico d’urgenza. Nella notte il probabile trasferimento all’ospedale di Treviso. Sembra che già qualche tempo fa l’imprenditore fosse stato ferito dai suoi rottweiler, in modo meno grave. Poco dopo l’aggressione a casa di Belsito sono giunti parenti e amici, mentre i più stretti congiunti si sono precipitati in ospedale. Un veterinario dell’Ulss 7 ha provveduto a rimuovere le carcasse dei due animali. Franco Belsito, di origine milanese, abita nella lussuosa villa di Vittorio Veneto da diversi anni. Ieri mattina l’avevano visto bersi tranquillamente un caffè al bar con alcuni amici. Conosciuto anche come «il marchese», è stato coinvolto in numerose vicende giudiziarie. Nel 2006 fu arrestato perché accusato di una rapina in Austria: già in quell’occasione gli investigatori, prima di entrare nel parco della sua villa, dovettero affrontare tre rottweiler e due dobermann, tutti addestrati. Lo stesso anno fu condannato a tre anni di reclusione per bancarotta fraudolenta della sua azienda di Scorzè, la «Ellebieffe srl», un’azienda tessile. Il suo nome figura anche tra quelli dei 37 imputati coinvolti nell’inchiesta sulla «nuova mala del Brenta»: Belsito l’anno scorso scelse di patteggiare nell’aula bunker di Padova.
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