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Old 10-11-2008, 16:07   #125
Lucrezio
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Cittā: Trento, Pisa... ultimamente il mio studio...
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Originariamente inviato da Morkar Karamat Guarda i messaggi
Vabeh, parlo del fatto che io da informatico non ho mai visto un supercomputer, mentre in alcune universitā inglesi/americane ci sono. E parlo del fatto che farsi spiegare una cosa da un buon professore č ok, direttamente dagli autori dei libri di testo sarebbe un'altra...
Saranno tutti fessi quelli che negli USA pagano il doppio o il triplo uno che esce da Harvard, Yale etc. rispetto alle universitā paragonabili alle nostre Se sanno fare le stesse cose...
Quindi per te chi esce dalla Normale di Pisa sa quello che sanno tutti gli altri? Giusto per capire...
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Originariamente inviato da Morkar Karamat Guarda i messaggi
Vedo che c'č scarsa comprensione reciproca Intendevo studiare con i pezzi grossi, che so, architettura degli eleboratori con Tanenbaum...Anche io ho avuto professori con il loro libro/dispense (che cmq in linea di massima lo trovo positivo dato che sa sempre dirti dove cercare le cose e conosce alla perfezione il contenuto).
Ok, non lo sapevo, sono troppo giovane Cmq non sto dicendo che siamo in Africa, e dai rating La Sapienza č la prima/seconda Universitā italiana e una delle poche che si posiziona decentemente a livello mondiale (ma solo decentemente...).
Mi permetto di fare qualche precisazione...

- Per quel che riguarda le facolta' scientifiche, un laureato italiano i laureati americani se li mangia a colazione! Questo non e' per forza un punto a nostro favore, in quanto la nostra universita' tende a formare dei tuttologi, mentre gli americani iniziano a specializzarsi subito. Per carita': specializzarsi e' necessario e porta a dei risultati piu' veloci, ma un po' di cultura generale non guasta mai. Noi eccediamo dalla parte opposta, per esempio l'anno scorso sono stato obbligato a fare 5 esami non del mio curriculum
Il divario viene colmato - abbondantemente - con il dottorato: un PhD americano e' perfettamente equivalente ad un nostro dottorato.
Con il PostDoc, invece, le cose si rovesciano: negli stati uniti un postdoc fa della ricerca di GRANDE livello, cosa che in italia fa in ogni caso fatica a fare.


- Dei luminari di fama mondiale ci sono anche da noi: tu hai parlato del professore di informatica, io ti posso dire che a Pisa ho studiato chimica fisica con Moccia, Tomasi, Colle e Parrinello... tutti personaggi di grande rilievo nella storia mondiale della chimica teorica!

- I normalisti sono un caso a parte - hanno una preparazione che di base e' simile a quella degli studenti dell'universita' di pisa (frequentano gli stessi corsi), ma aggiungono ad essa un numero non esattamente piccolo di corsi solitamente di grande livello. Inoltre, essendo obbligati a mantenere certi ritmi e certe medie, escono solitamente dalla normale con una capacita' di lavorare non indifferente (detta in pratica: con il culo gia' bello largo).

- Negli stati uniti i laureati italiani (parlo sempre di materie scientifiche, non conosco abbastanza gli altri ambiti disciplinari) vengono presi a braccia aperte per fare il dottorato: credo che anche questo sia significativo


Insomma... non parliamo male delle nostre facolta' scientifiche!
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