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Originariamente inviato da il Maggiore
Salve a tutti. Ammetto subito di essere nuovo di questo forum e di averlo scoperto per puro caso mentre cercavo notizie e informazioni riguardanti le pile ricaricabili.
Faccio anche i miei complimenti ai vari esperti in materia che si trovano su questo thread (Marchigiano e Carlor1t in testa): ottime informazioni, ottimi consigli e una disponibilità come poca se ne vede in giro.
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Grazie e banvenuto anche a te!
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Veniamo al punto. Ho da qualche tempo deciso di sostituire il "parco batterie" di casa mia dalle comuni alcaline alle più durature ricaricabili. Niente di che: si tratta di qualche telecomando, un cordless, un mouse blutooth e qualche sveglia. Lo faccio principalmente per una questione ecologica: ogni anno devo buttare una quindicina di pile (rigorosamente nei cassonetti differenziati) e mi scoccia un po'. Mi rendo anche conto che le normali Ni-Mh non sono le più indicate al mio tipo di utilizzo, quindi ero indirizzato ad acquistare le più durature ibride.
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Se per telecomandi e svegliette convenga ricaricare una pila ibrida all'anno o usare un'alcalina da buttare dipende un po' dai pripri gusti, secondo me meno si usano usa e getta meglio è, però se una alcalina durasse 2 anni in un telcomando non penso che convenga una ibrida, anche perchè il gettare le pile non sarebbe continuativo, fra 2/4 anni chissà che pile avremo! E' già tanto un occhio ecologico che segue l'evoluzione pronto ad adottare cose veramente migliori appena saranno disponibili e sicure.
Per mouse bt e cordless invece consiglierei le ibride, se il cordless lo lasci scaricare come ho detto a morpheus85.
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Per il momento ho comprato un La Crosse bc900 (che le cose a me piace farle bene) e sto rigenerando 4 vecchie Hahnel da 2500 mAh (più che altro per far pratica). Una di queste batterie, ad esempio, ho scoperto essere morta e sepolta: se la inserisco in uno degli slot del La Crosse mi scrive "null".
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Se hai un caricatore lento passivo prova a lasciarle dentro qulche minuto o mezzora prima di passarle nel la crosse. I caricatori con controlli attivi come la crosse tendono a rifiutare facilmente le pile per sicurezza. Non che possa succedere il miracolo ma tentar non nuoce (se lo fai in cucina lontano da roba infiammabile...)
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Ad ogni modo scrivo questo post principalmente per due domande.
La prima riguarda l'amperaggio di ricarica: il minimo (200) va sempre bene oppure è consigliabile dare ogni tanto alle batterie una scossa in più?
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Di solito la carica migliore per le AA attuali è sui 700mA, (tra 500-1000) per un rilevazione più affidabile del delta v, oltre 1A si stressa un po' la pila anche se si usano correnti superiori con caricatori meglio se ventilati.
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L'altra questione riguarda la marca delle batterie. Leggendo qualche pagina qua e là ho scoperto che tutti i produttori devono passare attraverso il brevetto Sanyo. La struttura quindi delle batterie dev'essere identica per tutte. Immagino però che i pochi produttori giochino molto sui materiali utilizzati: magari non è sempre vero che ad un maggior costo corrisponde sempre una miglior qualità, ma per esperienza personale sono portato a credere che lo sia nella maggioranza dei casi. Le Eneloop ho notato essere tra le più care, mentre le Uniross sembrano più economiche. Quindi chiedo: dietro il costo delle Eneloop c'è un'effettiva miglior qualità oppure o solo questione di brand?
No, perché sapete, ho trovato delle Uniross ad Honk Kong ad 1,22 Euro a confezione... ^__^'
Scusate la logorrea e grazie a tutti.
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Di niente, per il marchio ti riferisci alle ibride o a tutte le nimh?
Perchè stando a wikipedia pare che le ibride siano state brevettate da sanyo che le cede in licenza a produttori oem (sanyo stessa, panasonic, yuasa...) che le fabbricano per tutti e differiscono solo nell'estetica o nel guscio, non abbiamo riscontrato differenze di prestazioni, soo tutte da 2000-2100. Anche il prezzo più basso finora in inghilterra era circa 2/3 delle hybrio che in genere sono le meno care da noi, non ho visto niente a meno.