Recensione: Creative Gigaworks T40 Series II
- DESCRIZIONE -
La collaudata serie "Gigaworks" che per definizione di nome, promette una qualità costruttiva e audio, di un livello superiore agli altoparlanti classici da PC, si rinnova ulteriormente, presentando una evoluzione delle già collaudatissime e rinomate T20 e T40, che promettono nello spazio ridotto di due altoparlanti da PC con sistema 2.0 (quindi con le singole due casse ai lati del monitor, senza sub-woofer o satelliti vari) una qualità e definizione sorprendenti.
Anche queste sono pensate per chi vuole la massima qualità con il minimo ingombro, e questa volta, il sistema è stato davvero portato alla massima espressione possibile, cercando di correggere, i possibili "difetti" (se proprio cosi' vogliamo chiamarli, ma direi che "peculiarità" sia più appropriato) dei modelli precedenti, un look rinnovato e accattivante, moderno, sobrio ed in linea con i profili tecnologici più in voga (parliamo del classico "nero" lucido).
Ora dobbiamo capire, se per un possessore della vecchia serie T20 o T40 vale davvero l'aggiornamento, cosa aspettarsi veramente di nuovo o per i nuovi acquirenti, se vale aggiungere qualche euro in più e un pò di zelo nella ricerca, per accaparrarsi gli speakers più in voga nell'ultima edizione disponibile.
Gigaworks T40 Serie II
Prezzo:
149 euro
Misure (reali):
A: 30, P: 15, L:9
Picco e R/F:
16w rms reali (x canale), 50hz/20khz, Fonometro: 78db
VOTI:
Rapporto qualità prezzo: 7
Sono casse molto ben costruite e di buona qualità sonora, il prezzo tuttavia, è allo stato attuale, discretamente alto per un sistema 2.0 di 16w, anche se di una definizione sonora di alto livello.
Qualità costruttiva: 8
Buona qualità costruttiva, una leggera sensazione di delicatezza sulle manopole, rispetto a quelle della precedente serie. Gli agganci dei pannelli invece, sono più fluidi e sono stati notevolmente migliorati. Woofer e Tweeter, sembrano della stessa, ottima qualità, delle serie precedenti.
Fedeltà audio: 9
Ottima resa, suono profondo e pulito, la potenza delle banda media è stata notevolmente migliorata rispetto alla serie precedente, un test su archi e pianoforti ha dato risultati entusiarmanti. Gli alti, risultano equiparabili a quelli della serie precedente, un leggero calo di pressione sui bassi invece, probabilmente, per un migliore allineamento-bilanciamento, alla nuova gamma di medi.
- PROVA SU STRADA -
Buona la presentazione della nuova confezione, gli altoparlanti sono ben protetti da bolle e distanziati tra loro da un box contenente garanzie, documentazioni, supporti da tavolo, viti, cavo audio, alimentatore.
Impressione.. sembrano più leggere delle vecchie T40... possibile? Il look dei pomelli è rinnovato, scorrono fluidamente ma al tatto danno una sensazione meno "idraulica" dei pomelli delle vecchie T40. Il foro del sub-woofer è stato riprogettato in forma ellittica, non più cerchio perfetto. Tutta la "carrozzeria" delle series II è in un bellissimo nero lucido, molto "stylish". Posteriormente non è cambiato molto, abbiamo l'attacco per l'alimentatore (pressocchè identico a quello delle T40, massiccio, solido e ben costruito) e gli attacchi laminati oro per il secondo altoparlante e l'ingresso audio.
Novità: Il fastidioso interruttore di accensione delle vecchie T40 è sparito e *finalmente* l'accensione è stata associata al volume frontale! Hurra'!!! Riapparso l'aux frontale per un supplementare ingresso audio, Hurrà! (che abbiamo gradito nella prima edizione delle T20, ma poi sparito nella prima edizione delle T40) Smonto la mascherina... viene via in maniera più dolce e idraulica rispetto alle vecchie T20 e T40 e i gommini non restano più attaccati! triplo Hurrà! E' tutto a posto, il magnifico doppio woofer in fibra di vetro c'è, il tweeter in stoffa c'è... qualità costruttiva degli apparati audio, eccellente e immutata. Ottimo.
Ancora una volta, come nelle serie precedenti, installazione fulminea, collegamenti a prova di difetto, pochissimi cavi in giro ed il sistema è pronto:
Inizio un test collegando un Creative ZEN V(è sempre bene collegare Creative con Creative, come nei test precedenti) all'Aux frontale ed inizio il playback di un MP3 moderno, un brano allegro di Armin Van Buuren, ricco di bassi e di effetti elettronici.
Come nelle T20 e T40, il suono è caldo, pulito, ben definito e perfettamente bilanciato, ma la novità e il notevole accento dei toni medi, come se volessero, armoniosamente staccarsi dal basso e dagli alti. E' una sensazione curiosa, che da, all'inizio una sensazione di ascolto un pò "plastica", ma una volta che ci si è fatto l'orecchio, si impara subito ad amare tutta la ricchezza di suoni, echo, riverberi, accenti, armonie e accordi che riempiono la gamma media dei suoni. Si riesce a recuperare la gamma di alti, giocando un poco con l'equalizzatore del lettore MP3 e col trimmer "Treble" dell'altoparlanti. Nessuna distorsione, e gli alti recuperano ottimamente. Sfortunatamente non si può dire lo stesso del basso, il pom-pom delle T40 serie II rimane invariato anche se portiamo la levetta bass al massimo ed esercitiamo magiche equalizzazioni, evidentemente un circuito interno delle casse si occupa di mantenerli allineati ai medi e non andare mai oltre una certa soglia (dove, magari, troveremmo ad attenderci la distorsione...e il bello di tutte le Gigaworks è che non distorcono praticamente MAI). Il basso, è stato "ammorbidito" e mantenuto allineato ai medi, che sono stati notevolmente potenziati (effettivamente portati, a 16w rms, che non è poco).
Passiamo ai videogiochi: Un giro su NeedForSpeed Carbon, e il brivido della strada esce dagli altoparlanti, facendo vivere una esperienza di gioco coinvolgente ed emozionante... l'ennesima conferma che i medi pompano più dei bassi? Nelle vecchie T40, con lo stesso gioco, il rombo del motore ai bassi regimi era più marcato, in questa nuova esperienza, le alte accelerazioni sono più marcate tanto è che sembra quasi di avvertire il "brecciolino" che schizza via dalle ruote ad ogni cambio marcia, forse una esperienza meno "rombante" ma sicuramente più coinvolgente!
- CONCLUSIONI -
Le T40 Series II suonano bene e sono ben equilibrate, hanno un suono più allegro e ricco delle T40 convenzionali, che comunque suonano benissimo, ma le serie II hanno un basso più bilanciato, rispetto alle T40 che "sparano a zero" con un basso più secco ma che a volte, non si allinea perfettamente a ciò che stiamo ascoltando. Le T40 series II non ricordano affatto le T40 come tipologia di suono, le casse si ripresentano con un carattere e una definizione sonora completamente rinnovati. Chi ha amato le T40 può benissimo considerare l'aggiornamento alle T40bis per incamminarsi in un territorio inesplorato e chi deve scegliere oggi, e può spendere qualche euro in più, dovrebbe sicuramente prendere in considerazione questo nuovo sistema 2.0 da PC, attualmente il migliore esistente sul mercato.