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Originariamente inviato da Jacoposki
universitari in piazza non solo per l'articolo della 133 già citato (il 66, relativo al blocco del turnover) ma anche per gli articoli 16 (trasformazione università in fondazioni) e 64 (tagli al personale e ai fondi).
e sì, temo proprio che la 133 sia già stata approvata in agosto coi soliti colpi di mano estivi dei governi che approvano qualcosa di cui in fondo si vergognano...
E' ovvio e naturale che le proteste arrivino adesso, comunque, anche solo per il tempo necessario a leggere e capire la legge e a diffondere la voce. Il decreto Gelmini aggiunge carne al fuoco, e comunque l'argomento generale (pubblica istruzione) è sempre lo stesso, ci sta che la protesta avvenga insieme.
edit: notare che l'articolo 64 colpisce direttamente anche le scuole superiori, perfettamente legittimate a scendere in piazza a loro volta. Non che non lo sarebbero state già coi tagli all'università... ci può anche stare che chi esce dalle superiori voglia andare in un'università decente...
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mi quoto per riferimento.
la 133 la trovi
qui.
il decreto Gelmini (
DL 137/08) c'entra relativamente... l'articolo 4 del decreto Gelmini fa esplicito riferimento alla 133 (dicendo, più o meno, la 133 dice di e quanto tagliare, io adesso ti dico come tagliare alle elementari).
Mi convince poco, poi il comma 2 dell'articolo 4 della 137. il comma 1 limita le ore settimanali del maestro unico a 24. il comma 2 recita:
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2. Con apposita sequenza contrattuale e a valere sulle risorse di cui all'articolo 64, comma 9, del decreto-legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni, dalla legge 6 agosto 2008, n. 133, e' definito il trattamento economico dovuto per le ore di insegnamento aggiuntive rispetto all'orario d'obbligo di insegnamento stabilito dalle vigenti disposizioni contrattuali.
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Ora, l'articolo 64 comma 9 della 133 recita:
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9. Una quota parte delle economie di spesa di cui al comma 6 e' destinata, nella misura del 30 per cento, ad incrementare le risorse contrattuali stanziate per le iniziative dirette alla valorizzazione ed allo sviluppo professionale della carriera del personale della Scuola a decorrere dall'anno 2010, con riferimento ai risparmi conseguiti per ciascun anno scolastico. Gli importi corrispondenti alle indicate economie di spesa vengono iscritti in bilancio in un apposito Fondo istituito nello stato di previsione del Ministero dell'istruzione dell'università e della ricerca, a decorrere dall'anno successivo a quello dell'effettiva realizzazione dell'economia di spesa, e saranno resi disponibili in gestione con decreto del Ministero dell'economia e delle finanze di concerto con il Ministero dell'istruzione, dell'università e della ricerca subordinatamente alla verifica dell'effettivo ed integrale conseguimento delle stesse rispetto ai risparmi previsti.
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La parte grassettata definisce gli scopi di questi stanziamenti. Ora, non mi sembra che "incrementare le risorse contrattuali stanziate per le iniziative dirette alla valorizzazione ed allo sviluppo professionale della carriera del personale della Scuola a decorrere dall'anno 2010" voglia dire lo stesso che "trattamento economico dovuto per le ore di insegnamento aggiuntive rispetto all'orario d'obbligo di insegnamento stabilito dalle vigenti disposizioni contrattuali."
Insomma, le cose non sembrano proprio filare giuste, nè nella 133 nè nella 137, e questo al di là del fatto che tagliare indiscriminatamente nell'istruzione pubblica in un periodo in cui avrebbe bisogno proprio di più soldi e spesi meglio sia una porcata per non dire un crimine.