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Originariamente inviato da jappilas
ti faccio notare solo che l' uso del termine "pirateria" associato al traffico di copie illegali di prodotti informatici , non è di ieri - personalmente lo sento da almeno 20 anni, da quando circolavano le copie dei film su cassetta vhs 
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Infatti, il termine pirateria "vero" ha qualche anno in più, vent'anni al confronto è proprio ieri. Diciamo piuttosto che è un termine che è stato:
1) Rispolverato perchè fa paura e funziona bene per sensibilizzare il pubblico.
Si vede da qui, che non esiste abbastanza fantasia da parte di queste strutture, di inventare un termine nuovo più appropriato, come si fa di solito!
2) Storpiato, come queste strutture fanno normalmente su larga scala. Creano mode verbali per garantirsi un mercato, hanno ribattezzato l'hacker come un terrorista informatico, ecc. Non esiste più, il: fallo su un foglio di calcolo. Si dice fallo su un excel, oppure un word, ecc. E' come se io prima di lavarmi i denti ti dicessi: vado a farmi un colgate.
3) Riutilizzato perchè esso era disponibile, l'unico concetto giusto in questo caso. Se i pirati avessero registrato il nome non sarebbe stato possibile riutilizzarlo, ed è proprio quello che fanno le industrie di SW proprietario, creano scienza che non è possibile riutilizzare.
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c' entra, perchè la "scienza dell' informatica" non è qualcosa di concreto che un utente possa usare direttamente - l' utente ha a che fare con delle soluzioni HW / SW che a tutti gli effetti costituiscono prodotti industriali
(non diversamente da come un automobilista non usi direttamente la "scienza meccanica" ma un' autoveicolo, alla cui realizzazione a loro volta sono legati brevetti tecnologici in numero cospicuo)
c'è una differenza tra il prodotto SW e l' automobile - contrariamente a quest' ultima la cui realizzazione necessita di materia prima, un SW può essere (stanti capacità e risorse) realizzato in proprio, e può essere duplicato
nè l' utente finale di un prodotto è toccato dai brevetti concernenti il prodotto che acquista - le problematiche inerenti la proprietà intellettuale che in un prodotto confluisce, riguardano solo gli attori del settore a cui il prodotto appartiene , quindi nel caso di un prodotto SW, lo sviluppatore che dovrà preoccuparsi di quali accorgimenti tenici e applicazioni il suo prodotto contiene, attribuiti a terze parti
l' aria che respiri, come qualsiasi cosa che esista in natura, non è certo brevettabile, perchè non è un' invenzione dell' ingegno umano, nè è brevettabile un algoritmo, in sè e per sè
ma così non è per le applicazioni a situazioni specifiche, di idee, accorgimenti e algoritmi (tutti ovviamente derivanti da basi matematiche comuni insegnate anche nelle università) che magari fuori da un certo contesto non sono e/o non potrebbero essere brevettati
il sistema dei brevetti è esteso al mondo industrializzato ed è che io sappia un requisito per l' ingresso di un Paese nel WTO - in certi casi può essere un ostacolo alla diversificazione del mercato, ma se fosse davvero un "crimine contro l' umanità" dubito alquanto che sarebbe stato approvato a livello istituzionale...
no, il punto è piuttosto:
la matematica è di tutti, ma l' idea di applicare degli hint interpretati dalla libreria di rendering dei font, ai fini di aumentarne la leggibilità, ha valso un brevetto a chi l' ha avuta per primo
quindi se si ha bisogno di un sistema operativo in cui la GUI renderizzi i caratteri in modo leggibile: si acquista il suo prodotto, o quello di qualcuno che l' abbia implementato in modo analogo previa licenza (quindi sapendo che parte del costo serve per coprire la le royalties per la proprietà intellettuale di terzi, a tutti gli effetti un costo di produzione), oppure, potendosi accontentare, si acquista un prodotto che implementi il font rendering in modo non coperto da brevetto, anche se la qualità sarà possiiblmente inferiore..
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Sotto l'aspetto HW è così ma non sotto l'aspetto SW. Se io compro una sk madre o una sk video, è mia! Posso vedere come è fatta, apportare delle modifiche che risultino necessarie alle mie esigenze. L'unica cosa di cui sono consapevole è ne perderò la garanzia, ma la scheda è mia, non compro una licenza per usarla piena di restrizioni assurde. La stessa cosa vale per l'automobilista, non tutti sono dei normali guidatori che si limitano a viaggiare, c'è anche chi smonta il motore lo elabora e gli fa ogni tipo di modifica. Ma lo fa con ciò che già esiste, con quello che ha effettivamente comprato e gli appartiene, non è che si rifà il motore da zero come si deve fare con il software.
Che si possa brevettare una scoperta, siamo d'accordo, ma il fatto di occultare la tecnologia è profondamente sbagliato. Proprio perchè il SW non è fatto di materia prima, per la stessa ragione si può anche vendere senza necessariamente rilasciarlo. E' come se tu comprassi un'auto ma non ti venisse rilasciata completamente, ti venisse data solo una licenza per usarla...
Faccio un esempio: nel mio caso io costruisco impianti di automazione industriale, è chiaro che quando partorisco qualcosa di nuovo lo brevetto come ho già fatto. Il brevetto che faccio io dura 7 anni, in questi 7 anni, io mi garantisco un mercato, che dipenderà anche dalla mia bravura a proporre il prodotto. Scaduti tali 7 anni il progetto può essere copiato da chiunque. Quindi la tecnologia che produco (e contiene anche SW) può essere riutilizzata.
Fare in modo che la scienza non possa essere riutilizzata è un crimine contro l'umanità!
Non rilasciare il codice sorgente significa di fatto non vendere un prodotto e poter oltretutto implementare SW malevolo che viola i diritti della privacy. Questo disturba la vita dell'utente finale, con perdite di dati e casini di ogni genere.
I virus, malware, rootkit, troyan, ecc, il vero prodotto dell'industria del SW, peraltro attribuiti falsamente agli hackers, si trovano spessissimo all'interno del SW proprietario. Solo che nessuno può provarlo se il codice sorgente non viene rilasciato pubblicamente. Questo non tocca l'utente?
Il preoccuparsi di accorgimenti tecnici, cosa significa? Che se sei uno scrittore devi essere terrorizzato dal fatto che se in un tuo libro ripeti senza volere una frase già pubblicata su di un'altro libro di un'altro scrittore, sarai trascinato in tribunale da un colosso delle dimensioni della Microsoft??? Sai con cosa si scontra un singolo sviluppatore privato quando scrive del SW? Sai i rischi che corre se va a collidere con un brevetto esistente? che probabilmente manco sa che esisteva?
Visto che dubiti, ti sei mai guardato attorno per vedere cosa succede nel mondo? I crimini verso l'umanità si commettono sempre e solo per cause che valgono miliardi di dollari, come in questo caso! Milioni di persone si trovano senza lavoro, perchè mercati come questo sono invasi da colossi dell'industria informatica che fanno il loro gioco e falciano tutto quello che gli capita sotto. Dirigono il business di migliaia di aziende tenedo in scacco tutto il mercato e frenandone lo sviluppo. Mettono e tolgono dal mercato sistemi operativi ed il supporto agli stessi, costringendo utenti e aziende come la mia, a sostenere spese assurde per cambiare HW e SW, buttando nel cesso gestionali che costano cifre da capogiro. Il tutto sempre con il terrore di perdere il bagaglio di informazioni che si sono accumulate in una vita di lavoro e che sono salvate in formati proprietari. Se non continui a spendere e aggiornarti, seguendo le politiche dei colossi, rischi che un bel giorno quell'estensione non sia più leggibile e il peggio è che nessuno potra più riscrivere un programma che leggerà tali etensioni. Non consideri questo un crimine? Consecutivamente saremo costretti ademolire pc validi, semplicemente perchè al nuovo sVista servono risorse sempre maggiori. Sai quanti chip ci sono in un computer? Sai che un'industria di chip informatici consuma mediamente 18 milioni di litri di acqua potabile al giorno? Per fare un procio si parla di circa 60.000 litri di acqua potabile.
No ma scherzi, i crimini li commettono i ragazzini che sono costretti a copiarsi i programmi perchè costano cifre inproponibili...
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veramente proprio questo post parte da concezioni e generalizzazioni errate, quindi il sarcasmo che segue, e che qui è assolutamente fuori luogo, è doppiamente sprecato
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Che ti possa dar fastidio del sarcasmo lo posso capire, ma che sia tu a decidere quali siano le "concezioni e generalizzazioni" errate, fa proprio ridere. Il semplice fatto che ti abbiano fatto moderatore, non ti da il diritto di classificare le idee altrui (postate su di un forum pubblico), come concezioni errate.
Se sono errate dal tuo punto di vista quello è un'altro discorso, ma moderatore non significa giudice!