la morte, condizione umana nodale
be' la seconda frase è vera in generale: tutto qui sulla terra prima o poi muore, è uno dei pilastri della condizione umana e delle 3 maledizioni-benedizioni del padre alla scacciata dal paradiso nella bibbia: "partorirai nel dolore", "col sudore della tua fronte mangerai il pane....", "perchè tu sei polvere e polvere ritornerai " (gen 3,14). si tratta di dolore, fatica e morte. le tre "sfighe" ineluttabili.
si tratta di tre verità evidenti: come uomini sulla terra soffriamo, facciamo fatica per guadagnarci il pane da vivere, e alla fine muoriamo. non c'è niente di terribilmente minaccioso: è semplicemenete come siamo.
forse l'azione di sony sta ad indicare un fatto della nostra società: queste 3 costatazioni di ovvietà non servono a vendere meglio un prodotto. anzi per vendere meglio si punta a rimuovere quelle tre evidenze: ci fanno vedere sempre felici senza dolore, senza fatica e con una salute sempre più immortale.
ma la morte è una question radicalmente umana : "Dei frutti degli alberi del giardino noi possiamo mangiare, ma del frutto dell'albero che sta in mezzo al giardino Dio ha detto: Non ne dovete mangiare e non lo dovete toccare, altrimenti morirete" (gen 2,16), nel morire possiamo essere liberi.
dopo la caduta, che può essere vista in due modi (ci ha espulso da quella figata di paradiso perchè siamo cattivi, o ci ha sbattuto fuori perchè liberamente trovassimo le forze per tornarci a un livello più alto, non dato ma guadagnato) abbiamo la possibilità di essere uomini liberi. prima eravamo dei bambini col papà nel giardino supersicuro. poi il girdino ce lo costruiremo con le forze della libertà, attraverso le 3 maledizioni (soffrendo, faticando, morendo).
la prima frase invece mi sembra mista: non so se si riferisce al dolore che la nostra anima prova capendo di esserer mortale e che tutto perisce, o addirittura se accenna al fatto che anche l'anima di per sè può morire. in questo caso si traterebbe della cosiddetta "seconda morte" di cui si fa cenno nell'apocalisse di giovanni (non ricordo dove).
non solo il corpo che muore (che già succede a tutti) ma anche l'anima che muore....e questo avrebbe bisogno di tonnellate di ipotesi di approfondimento.
in generale mi sembra che le due frasi non siano priopriamente copyright del corano, ma che si riferiscano alla condizione umana nella sua essenzialità, che anche il corano come la bibbia (e chissà quanti altri testi sacri) riconosce.
possono sembrare affermazioni dure e macabre ad una società come la nostra che cerca di vincere e rimuovere la morte in tutti i modi. ma si riferiscono a qualcosa di vero. di reale. di umano.
credo sia solo questo stridio col marketing per la vendita di un prodotto (che deve evocare felicità, gioia di vivere etc) che li ha spinti a togliere le frasi.
e anche il timore di eventuali offese al corano in quanto testo sacro per evitare di scatenare boicottaggi e atti di rivendicazione.
ehm ecco
PS: sono tutte considerazioni personali suscettibili di dibattito e confronto libero, non di verità da me rivelate (:-)
|