View Single Post
Old 01-10-2008, 12:32   #15
+Benito+
Senior Member
 
L'Avatar di +Benito+
 
Iscritto dal: Feb 2002
Messaggi: 7071
assottilio quello che voglio dire adesso che sono un po' più sveglio. Gli effetti dell'avvicinarsi alla velocità della luce non sono lineari.
Se mettessimo in orbita sue satelliti a 5 metri da terra, l'uno che viaggia rispetto alla terra a 99/100 di c e l'altro a 99.000000000001/100 di c (per dire, due valori vicinissimi a c al punto tale che piccole differenze creino variazioni sensibili degli effetti), noi che differenze noteremmo? E se fossimo su un satellite, mentre l'altro dovesse variare la sua velocità tra una velocità leggermente superiore e uguale a quella del satellite dove ci troviamo?
Ogni volta che leggo spiegazioni in merito, sono sempre soddisfatto di averle lette, ma il dubbio mi attanaglia sempre, ugualmente.
Le leggi che einstein ha dedotto e gli effetti che osserviamo sono invarianti al variare della nostra velocità?
Sul fatto della velocità sempre relativa poi non sono esattamente d'accordo. Non so rispetto a cosa, ma sono fermamente convinto che un oggetto qualsiasi non possa essere considerato arbitrariamente fermo se il sistema di riferimento è l'intero universo. Penso quindi che l'applicazione a scale al momento ignote dell'universo (in realtà sono note, in base a teorie che cercano anche nell'lhc la loro conferma), conoscendo le velocità attuali e la legge di velocità precedente, possa essere fonte di un errore concettualmente profondo.
Altra cosa che mi è venuta in mente, boh forse mentre mi ero addormentato è questa: come sappiamo che le galassie lontane adesso abbiano una velocità funzione di quella che avevano quando hanno emesso la luce che ora ci raggiunge? Lo prendiamo "per buono"?
+Benito+ è offline   Rispondi citando il messaggio o parte di esso