"Finita quella"...
...comunque F.s.B oppure Q.P.I il/i nucleo/i del processore entra/entrano in stallo per uno o più cicli di clock.
La quantità di memoria cache che nei vari livelli gerarchici inferiori partendo dal primo livello di memoria utilizzato con la più elevata velocità di accesso possibile (i.e il set di registri di architettura) viene aggiunta, non viene determinata "a caso" ma in base a simulazioni statistiche, matematica statistica pura ecc. ecc.
Il primo x86 a dotarsene fu l'80386 con il fido 82385 e poi via di seguito.
In un dato istante di tempo non tutta la memoria cache di tutti i livelli disponibili viene impegnata per un singolo processo o thread nemmeno nel worst case dipinto nella forma del calcolo matriciale con matrici di dimensioni elefantiache.
Il prodotto ad esempio viene in questo caso svolto per strisce di dati che via via vengono memorizzati nei vari livelli di memoria cache (inclusività o non inclusività a parte a seconda della politica di "riempimento") vedasi a proposito gli algoritmi usati nel primo supercomputer che andò oltre la barriera del Teraf.l.o.p.s basato su 9400 circa Pentium Pro.
Il dire "finita quella" quindi ha poco senso...tutto è finito nel nostro mondo ahimè fisico...basta nel caso dei controllori di memoria cache avere oculatezza per caricare i dati o le istruzioni che secondo noti principi di località spaziale e temporale saranno poi in seguito usati.
Grazie.
Marco71.
|