[Fritz!]

L’annuncio: Bristol terrà il bambino e sposerà il suo ragazzo
«Mia figlia, 17 anni, è incinta»
Continua la «soap» Sarah Palin
La governatrice dell’Alaska, nominata vice da McCain, ha ammesso che diventerà nonna


SAINT PAUL (Minnesota, Usa)—Conoscete qualcuno appassionato di Beautiful? Vi è capitato di trovare quel qualcuno davanti alla tv, di chiedere lumi, di sentirvi rispondere cose deliranti come «quello è il figlio di Brooke che poi si viene a sapere che in realtà è figlio della suocera che si era segretamente sposata col cugino di Sally Spectra...». Molti a quel punto scappano. Molti altri si ammalano di soap opera-dipendenza. Chi seriamente, chi fingendo distacco ironico, ma è lo stesso: devono seguirla di continuo. La campagna repubblicana, grazie alla nuova soap «Sarah», sta diventando un po’ così.

GOSSIP - E mentre i media liberal martellano sulla scarsa competenza del governatore dell’Alaska, a tenere avvinto il pubblico è la sua narrativa personale. Specie ieri, puntata clou. Palin ha ammesso che la figlia Bristol, 17 anni, è incinta di cinque mesi. Che ha deciso di tenere il bambino. Che si sposerà col fidanzato Levi: «Sono notizie che fanno crescere una figlia più velocemente di quanto i genitori abbiano pianificato ». In effetti. Ma circolavano notizie peggiori, su Bristol e le sue gravidanze. Su molti blog si raccontava che Trig, il bimbo Down avuto da Palin quattro mesi fa, era in realtà figlio di Bristol. Ieri mattina Palin ha dovuto smentire e annunciare il lieto evento; mentre lo staff di Mc- Cain ha dovuto dire che il candidato era stato informato prima di scegliere Palin, sapeva tutto, insomma era varie puntate avanti.

REAZIONI - A Saint Paul, alla convention, i «social conservatives » che sono i maggiori fans di Palin, a prima botta non reagiscono, o parlano dell’uragano Gustav. C’è chi si preoccupa degli effetti negativi; e chi non si scandalizza. E pensa che il pasticcio-Bristol non sia troppo dannoso per Palin, sempre più mamma americana con i guai di tutti. Gli Stati Uniti hanno il più alto tasso di gravidanze adolescenziali del mondo occidentale. Le ragazzine restano incinte soprattutto nei ghetti, e poi nell’America profonda. Negli stati dove i finanziamenti per il controllo delle nascite e l’educazione sessuale nelle scuole vengono fieramente avversati dal governatore. È il caso dell’Alaska e di Palin, accidentalmente.

ANTIABORTISTA - Candidata subito popolare e subito incasinatissima. In sole 72 ore dall’annuncio si è parlato dell’indagine per il tentato licenziamento dell’ex cognato poliziotto, dei dubbi della suocera sulle sue qualifiche vicepresidenziali, delle ingenue cattiverie verso una rivale politica, del fatto che solo da un anno Palin abbia un passaporto (è uscita dagli Usa solo per visitare i soldati dell’Alaska in Germania e in Kuwait). E di gravidanze, ovvio. Ma ancora non si capisce se e quanto sarà un vantaggio per Barack Obama. Ora l’attenzione è tutta per Palin. E la sceneggiatura attentissima della convention di Denver, la presentazione degli Obama come un’impeccabile, affettuosa famiglia da vecchio telefilm ha avuto un tracollo di audience; per via della super-storiona da trash tv di Sarah. Antiabortista ma anche gran sostenitrice dell’astinenza sessuale prematrimoniale (dovrebbe diventare nonna a dicembre, dopo il voto, comunque).

Maria Laura Rodotà
02 settembre 2008

fonte Corriere