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Originariamente inviato da claudioborghi
Ci sara' anche il 2008 esattamente per lo stesso motivo.
Giusto per ricapitolare, la mia tesi e' che, relativamente al rapporto deficit pil, il quinquennio di governo del centrodestra una volta smascherati (e cancellati) gli errori contabili di TPS (se volontari si tratta di falso, se involontari si tratta di grossolana insipienza - tertium non datur) sia stato positivo, in quanto il valore di partenza fu -3.1% e quello di arrivo fu -2.4% con un miglioramento dello 0.5% contro un valore medio europeo che e' partito da -1.2% per arrivare a -1.3% con un peggioramento dello 0.1%.
Secondo me non dovrebbe esserci troppo da discutere, ma niente e' semplice come sembra...
Il biennio Prodico registrato nelle finanziarie parte da 2.4% per arrivare (probabilmente, manca ancora un po') allo stesso livello a fronte di un lieve miglioramento (sempre secondo stime al momento) della media europea.
L'utente Filisi contesta tutto cio' e afferma con diverse argomentazioni che l'esperienza economica del centrodestra al governo e' stata fallimentare e che viceversa sono stati grandi i meriti delle politiche economiche del centrosinistra.
Pare in ogni caso che l'unica obiezione rilevante al mio articolo sia relativa alla spettacolarizzazione del titolo (che peraltro non faccio io) e alla conclusione dove affermo che a numeri corretti il centrodestra ha fatto bene (per i motivi di cui sopra), ma non ci sono state al momento serie obiezioni (mi pare) nel merito dei fatti riferiti nell'articolo. Alla peggio si e' fatto notare che il valore del deficit 2006 depurato delle una tantum era stato esplicitato sin da subito, ma secondo me non sposta il problema, dato che le una tantum semplicemente non ci dovevano essere.
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Qui se si vuole che la discussione faccia un salto di qualità, bisogna cominciare a distinguere tra PROPAGANDA, dove il battibecco politico trova spazio, e DISCUSSIONE INTELLIGENTE, dove lo spazio è invece occupato da analisi più obiettive.
La propaganda vorrebbe far passare questa revisione dei conti 2006 come la prova definitiva della spreciudicatezza e della disonestà di Prodi, e alla luce dellel nuove scoperte verrebbe fuori che l'italia, tra il 2001 e il 2006 abbia fatto chissà quali progressi.
L'analisi più obiettiva invece, anche quando si fa scendere il rapporto deficit/pil del 2006 sotto il 3%, non ci permette di fare salti di gioia e sproloqui da curva sud. questo perchè in realtà in quegli anni ci sono altri indicatori economici ampiamente verificati, che ci mostrano come
il debito pubblico è tornato a crescere e l'
avanzo primario è stato azzerato. In più sono venute fuori altre magagne Tremontiane, come i poco lungimiranti e furbeschi CONDONI (incrociamo le dica per quello che potranno comportare per i prossimi anni) e altre cosette interessanti, come l'ISPA (quella si, sbugiardata dall'UE) e via di seguito. Inoltre, per rientrare sotto il 3%, dopo anni in cui si viaggiava costantemente al di sopra, uardacaso è salita in modo considerevole la
pressione fiscale tanto sbandierata.
Però c'è sempre chi conta sull'aspetto emotivo della faccenda, che fa passare Prodi come il peggiore dei bugiardi, e Tremonti come un grande economista che mette a posto i conti. NON MI SEMBRA IL CASO.
Quindi si può proseguire in entrambi i modi: Propaganda vs discussione seria. Basta dirlo.