wgator, solo una precisazione... stando allo standard GSM la potenza dei cellulari in comunicazione è mantenuta al livello minimo possibile per consentire un buon livello di segnale; la specifica vuole (a quel che ho letto) che i cellulari lavorino a "gradini" di 2dB in modo da non dover usare mai più potenza di quella necessaria.
Per il resto le onde elettromagnetiche rientrano fra le non ionizzanti (e di tanto pure) per cui non provocano i problemi attribuiti alle onde ionizzanti (radioattive), quindi niente DNA spaccato o cavolate simili.
Al più quando s'è in presenza di campi VERAMENTE forti il calore prodotto dalla polarizzazione indotta dal campo magnetico può avere effetti deleteri.
In pratica quando c'è una grossa potenza in gioco (800W a meno di 1mt) l'onda elettromagnetica (negli isolanti) costringe le molecole "polari" ad allinearsi secondo le linee del campo di forza, per cui se il campo s'inverte abbastanza velocemente il moto continuo genera calore.
E'l'effetto del microonde dove l'acqua contenuta nei cibi essendo "polare" (2 di idrogeno a 112° se non erro) continua ad "allinearsi" al campo elettromagnetico che, invertendosi rapidamente, "muove" le particelle provocando collisioni a livello atomico che, per definizione, sono calore (nei conduttori invece l'onda produce un campo elettromagnetico indotto molto fiko, quello che fa sprigionare i fulmini alle forchette che avete scordato nel microonde acceso).
Questo a quanto ricordo/ho capito.
Giusto per nota mi pare che la normativa sancisca un massimo di 20 dBm come livello di segnale, cioè S= 10^(20/10) x 1mW = 100mW (potenza irradiata - che è lo stesso limite imposto al bluetooth).
Considerando che la potenza ha un fattore di dispersione che è proporzionale al quadrato della distanza fate voi se è peggio 100mW (a "piena potenza") ad una distanza di un metro o 10mW (bluetooth ad 1/10 della potenza massima) a 5cm dal cervello. (per farla facile la proporzionalità vuole che un dispositivo di potenza X a 5cm produca lo stesso effetto di un dispositivo di potenza X x 100 a distanza 10 volte superiore, cioè a 50cm).
PS: Tastiere e mouse lavorano a frequenze decisamente basse (27MHz) e sono decisamente stupide (ed è per questo che si "crackano" come niente fosse:
http://www.hackaday.com/2007/12/02/w...asily-cracked/ ).
A 27MHz si lavora coi cristalli, senza doversi rompere la testa, inoltre a frequenza bassa corrisponde onda lunga, quindi è possibile avere un segnale discreto anche usando pochissima potenza... la controindicazione è che la banda disponibile è poca, ma dubito che ci sia molta gente capace di superare i 1200baud via tastiera

Questo spiega perché siamo pieni di kit wireless ma non di kit bluetooth (perché il bluetooth a 2.4 GHz è più caro di un ricetrasmettitore fesso a 27MHz ed intrisecamente più semplice mancando tutta la core logic del BT).
In pratica la potenza è tale (oh, vi rendete conto che una tastiera con due pile zinco-carbone dura mesi ?!? immaginatevi quanta potenza emette una tastiera) che non può provocare effetti di sorta (già non ne provoca 802.11, figurarsi questo "cugino povero").