http://irpinianelmondo.wordpress.com...-rione-melito/
Oltre 100 persone hanno assalito una pattuglia di carabinieri entrata in azione per arrestare due giovani fuggiti all'alt impostogli dai militari ad un posto di blocco ssituato a Melito, comune a Nord di Napoli. E' stata quasi un'impresa ma alla fine i due giovani (un terzo e' riuscito a fuggire favorito dalla folla) sono stati arrestati. Si tratta di Raffaele Amato, 18 anni, detto 'Lelluccio 'o piccirillo' oppure 'capa 'ianca'' (testa bianca), ritenuto un affiliato al clan degli Scissionisti attivo a Secondigliano e Scampia nonche' nipote del capo di questa cosca, suo omonimo, detto ''o spagnolo'.
L'altro arrestato e' Francesco Ferro, di 23 anni. I due indagati sono accusati di lesioni, resistenza e violenza a pubblico ufficiale, danneggiamento e minaccia commessa avvalendosi delle condizioni di associazione mafiosa.Amato e Ferro -secondo quanto ricostruito dai carabinieri- si trovavano a bordo di un'auto, di proprieta' di una societa' di autonoleggio e stavano percorrendo il corso Europa a Melito. Ad un posto di blocco dei carabinieri, i tre malviventi si sono dati alla fuga, percorrendo ad alta velocita' e, in alcuni casi contromano le vie del centro. I carabinieri li hanno inseguiti: via radio hanno chiesto i rinforzi. I fuggitivi sono riusciti a raggiungere il rione popolare 219 dove, hanno abbandonato l'auto cercando la fuga a piedi. Ma, in strada, nel frattempo, era sceso un centinaio di persone. Probabilmente, durante la fuga, i malviventi avevano fatto un giro di telefonate ai residenti del rione 219 avvertendoli di essere inseguiti dai carabinieri e, per cercare di farla franca avrebbero raggiunto la loro zona.
Il tentativo e' riuscito in minima parte: uno dei tre si e' dileguato favorito dalla gente ma gli altri due sono stati ammanettati. C'e' stata pero' una colluttazione con i due malviventi che hanno rivolto minacce di morte ai militari, due dei quali sono rimasti anche ferito durante le fasi della cattura. Ma una volta riusciti ad ammanettare Amato e Ferro e a farli entrare nelle auto, la folla si e' scagliata sferrando calci e pugni contro le vetture dei militari. Alla fine l'hanno spuntata le 'divise': Amato e Ferro sono stati portati via per essere condotti prima in caserma e successivamente nel carcere di Poggioreale.