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Old 29-09-2003, 13:54   #6
Suoch
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Non confondiamo le cose.
C'è un problema non fiscale di accesso a certi canali commerciali diciamo privilegiati, dei grossisti dell'informatica. In questo caso credo che qualunque grossista pretenda che l'acquirente sia un rivenditore o assemblatore di materiale HW. Diverso se mi stai dicendo che vuoi acquistare alla Metro: lì basta avere una partita IVA.
Poi c'è il problema fiscale.
Perchè un costo sia ammesso in deduzione (e la relativa IVA in detrazione) il bene acquistato deve essere inerente all'attività, cioè deve avere a che fare con l'attività che svolgi. A questo punto ti rendi conto che l'acquisto di 1 o 2 PC è più che giustificabile, perchè qualunque attività ha ormai bisogno del PC (non è vero ma ci piace credere che è così ); del pari, anche comprare ogni tanto qualche componente del PC per rinnovare la macchina è del tutto ammissibile.
Altro paio di maniche, però, è il fatto che, una volta acquistati i beni da parte dell'imprenditore, questi entrano nel regime d'impresa, il che, in parole povere, vuol dire che essi devono trovarsi nei locali in cui si esercita l'impresa e che, nel caso di vendita, devono essere fatturati con addebito di IVA. Non che sia una complicazione incredibile, però bisogna tenerlo presente.
Il problema è che tu il PC nuovo vorrai averlo a casa e non nel negozio dei tuoi e quindi scatta il problema o dell'autoconsumo (destinazione del bene d'impresa ad uso privato, per cui devo fatturarmelo e versare l'IVA) o, alla meglio, dell'uso promiscuo (ho comprato il bene per usarlo tanto per lavoro quanto per casa, quindi a forfai deduco il 50% del costo e non deduco niente di IVA).
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