Sei operai morti nel catanese
Pulivano una vasca di un depuratore
Lo si apprende da carabinieri e Vigili del fuoco già giunti sul posto
CATANIA - Sei operai che lavoravano nel depuratore consortile di Mineo, a 35 km da Catania, sono morti mentre stavano pulendo una vasca del depuratore consortile del paesino etneo. Secondo quanto si apprende dai carabinieri di Caltagirone e dai vigili del fuoco che operano sul posto, i sei operai sarebbero stati uccisi dalle esalazioni sprigionate dalla vasca, probabilmente satura di sostanze tossiche. Quattro delle vittime erano dipendenti comunali, due di un'azienda privata. Sul posto il magistrato.
OPERAI COMUNALI - Dei sei operai morti mentre lavoravano nel depuratore consortile di Mineo quattro erano dipendenti comunali. Secondo le prime informazioni, si tratterebbe di Salvatore Pulici, Giuseppe Zaccaria, Natale Sofia e Giuseppe Palermo. Le altre due vittime erano operai di un'azienda privata. A quanto si apprende, in passato non si sarebbero mai verificati problemi nel depuratore. Il sindaco e l'intera Giunta, oltre ai consiglieri comunali, appresa la notizia si sono recati sul luogo della tragedia. I dipendenti comunali erano tutti sposati e con bambini.
IMPIEGATI SCONVOLTI - Nel comune di Mineo gli impiegati sono sconvolti. Al telefono una donna tra le lacrime dice: «Tra i morti vi sono quattro nostri colleghi. Il sindaco appena appresa la notizia è andato al depuratore dov'è avvenuta la tragedia». Mineo, 5700 abitanti, si trova nell'entroterra catanese, a 59 km dal capoluogo, tra Caltagirone e Palagonia. È un paese di tradizioni agricole, vi sono molti produttori di olive, con un centro storico medievale. A Mineo nacque lo scrittore Luigi Capuana, uno dei padri del «verismo».
IL PREMIER - «Ho appreso di questa grave notizia di un incidente in cui sono morti 6 lavoratori. Ho cercato personalmente il ministro del Lavoro per chiedergli di recarsi sul luogo per verificare la dinamica dell'incidente. Alle famiglie vanno le condoglianze e l'aiuto concreto mio personale e del governo». Così il premier Silvio Berlusconi, a Napoli, commenta la tragedia avvenuta a Mineo, nel Catanese.
SCHIFANI - Il Presidente del Senato, Renato Schifani, ha informato l'Assemblea di Palazzo Madama della morte dei sei operai. Dopo aver espresso il cordoglio del Senato, il Presidente ha invitato l'intera Assemblea ad un minuto di silenzio.
UGL: LEGGE VA APPLICATA - «L'ennesima strage sul lavoro che ha visto morire sei operai in Sicilia, deve far riflettere sull'opportunità paventata di rimettere mano ad un Testo unico sulla sicurezza nei luoghi di lavoro, frutto di un lungo e faticoso lavoro di concertazione, e che invece dovrebbe cominciare ad essere applicato con il massimo rigore in tutte le sue parti». Lo dichiara il segretario regionale Ugl Sicilia, Giovanni Condorelli commentando la morte dei sei operai del catanese morti mentre pulivano una vasca del depuratore consortile di Mineo. «Un altro lavoratore ha perso la vita in Sardegna, uno in provincia di Imperia e tanti, nonostante il silenzio piombato di nuovo sulla sicurezza sul lavoro, sono stati gli infortuni in queste settimane. In attesa- aggiunge- di accertare le responsabilità di quanto accaduto, di fronte a questo ennesimo episodio tragico che si aggiunge alla strage della Thyssenkrupp e ai cinque operai deceduti a Molfetta, l'Ugl chiede che i lavoratori non vengano privati di una normativa che punta alla prevenzione e garantisce un equilibrio tra norme e sanzioni».
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