Non si fermano le polemiche sul caso Alitalia. Dopo le accuse di Silvio Berlusconi ai sindacati di aver sabotato la trattativa con Air France c'è l'immediata reazione delle organizzazioni dei lavoratori, che respingono al mittente le accuse. 
BONANNI - Se Berlusconi ha detto che l'ipotesi Air France è saltata per colpa dei sindacati «
è una barzelletta. Sanno tutti che lui era contro e Spinetta se ne è andato per questo motivo. Noi abbiamo trattato come tratteremo ancora per gli interessi generali e per il Paese». 
 
Il segretario generale della Cisl Raffaele Bonanni (LaPresse) 
A parlare è il segretario generale della Cisl, Raffaele Bonanni. Sulla possibile bocciatura europea del prestito ponte erogato dal Consiglio dei ministri in favore di Alitalia, Bonanni ha invece osservato: «Non vedo per quale motivo dovrebbe farlo. Non lo ha fatto quando la Spagna ha avuto problemi con l'Iberia, non vedo perchè dovrebbe farlo con noi». Sui nuovi nomi dei quali si parla per un possibile accordo, Aeroflot e Lufthansa, Bonanni ha sottolineato: «
A noi interessa un partner internazionale solido. Lufthansa spero abbia intenzione di costruire una alleanza forte con Alitalia. È un interlocutore di primo piano». 
EPIFANI - Dello stesso parere il segretario generale della Cgil, Guglielmo Epifani, che ha ribattuto che
 «Assistiamo a uno scarico di responsabilità che non fa onore a questo Paese». Per Epifani «Berlusconi quando sarà insediato dovrà operare in modo coerente con quanto va dicendo. Servono interventi per salvare e dare prospettive all’Alitalia. Non servono polemiche che non risolvono i problemi». Il segretario della Cgil ha affermato che «il sindacato sa benissimo che un piano di rilancio dovrà essere accompagnato da sacrifici, ma che dovranno essere funzionali allo sviluppo dell’azienda e non decisi di per sé, senza motivazioni». Secondo Epifani comunque il salvataggio e il rilancio di Alitalia «passano per un’alleanza con un grande vettore internazionale, per quanto mi riguarda, se è possibile, si può riaprire la trattativa anche con Air France purché ci sia un piano di rilancio».
D'ALEMA - Netta anche la risposta al leader del Pdl da parte del Pd. «Abbiamo dovuto salvare l'Alitalia altrimenti sarebbe fallita e il fallimento sarebbe stato il primo regalo di Berlusconi all'Italia. Purtroppo abbiamo dovuto farlo con i soldi dello Stato» ha detto il ministro degli Esteri Massimo D'Alema. Il prestito ponte concesso dal governo Prodi è sintomatico «del senso di responsabilità del governo. Ora vedremo - ha continuato D'Alema - questa fantomatica cordata italiana. Sono comunque stupito dalla mancanza di serietà di Berlusconi che non si è accorto della situazione di Alitalia tirandola fuori solo in campagna elettorale». D'Alema assolve dunque i sindacati: «Si è creata una situazione molto rischiosa della quale Berlusconi ha la responsabilità anche se cerca di scaricare la colpa sui sindacati: è stato lui a sabotare la trattativa».
http://www.corriere.it/politica/08_a...4f486ba6.shtml
E' rotornata l'era delle Grandi Balle.
fg