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Originariamente inviato da Mercuri0
A corollario di quello che ho detto sopra: Netburst è fallita non perché avesse un basso IPC, ma perché alle frequenze che si sperava raggiungesse faceva fondere i processori.
L'errore di Intel su Netburst è stato stimare male le prestazioni e le caratteristiche della propria tecnologia produttiva futura. Siccome ci vogliono anni per sviluppare un'architettura, i designer devono progettare "alla cieca" avendo come target una tecnologia produttiva che ancora non esiste.
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Tutto è da collocare nel giusto tempo: all'epoca le tecnologie costruttive erano sovrastimate (oltre che obsolete). Oggi arrivare a 4 ghz e oltre è fattibilissimo. Netburst era poco efficiente (pipelines troppo lunghe) rispetto ai requisiti energetici. Ciò non toglie che un 90nm arrivava a 4ghz a liquido.
Oggi lo scenario è diverso, e l'errore di Intel fu quello di costruire una cpu con troppi stadi nelle pipelines, ma gli servì per fare esperienza sulle tecnologie costruttive.
Poi è tornata alle pipelines corte (p3 e centrino) ed i risultati sono quelli di oggi.
Netburst fu un gran casino, ma come ho già detto, secondo me i frutti di quell'esperienza si stanno raccogliendo adesso.