Vi segnalo questo bel film in uscita oggi.
Una recensione da Mymovies (
http://www.mymovies.it/dizionario/re...asp?id=49602):
Un chitarrista rock di 35 anni (Valerio Mastandrea), trasferitosi a Roma per sfondare, sbarca il lunario tra un concerto e l'altro sognando di incidere un disco. Ma i finanziamenti non arrivano e la crisi creativa incombe. La scoperta del tradimento della fidanzata è la goccia che fa traboccare il vaso e lo convince a prendersi una pausa di riflessione. Quale luogo migliore della natìa Rimini, da dove manca da quattro anni? Accolto a braccia aperte dagli apprensivi genitori, il nostro si imbatte però in un quadretto familiare tutt'altro che idilliaco: il padre, in pensione a forza per problemi di salute, non pensa ad altro che al golf lasciando all'esaurito primogenito (Giuseppe Battiston) la gestione dell'azienda di famiglia, che produce ciliegie sciroppate; la madre aggira la depressione frequentando discutibili corsi di autostima e fiducia nel prossimo; la sorella (Anita Caprioli) molla l'università per lavorare nel delfinario. Ma tra crisi di nervi, liti, frustrazioni e rivelazioni scottanti, la solidarietà familiare può ancora riservare qualche sorpresa.
Non pensarci di Gianni Zanasi fa l'effetto di un bicchiere d'acqua fresca in una giornata estiva. Ambientazione e trama non sono certo originali e rimandano a tanto cinema di insoddisfazioni e nevrosi familiari, per non parlare della crisi esistenziale del protagonista, già vista in mille declinazioni. Eppure due elementi riscattano il film dalla banalità e dalla "carineria" per farne un'opera a tratti ingenua ma sincera, divertente senza spocchiose ambizioni di spaccato sociale: il primo è la semplicità puntuale con cui è ritratta la vita di provincia, più vera ma perennemente in bilico sul baratro della noia e della disperazione; il secondo è l'ottima prova degli attori, dal tenero nevrotico Battiston allo scombinato Mastandrea, che non ha ancora perso il gusto di ribellarsi di Tutti giù per terra.
Concordo con il giudizio sul film che ho trovato godibile, ben recitato e molto divertente.
Ho avuto la fortuna di vederlo quando ho lavorato alla mostra del cinema e ho avuto modo di "conoscere" il regista che è un ragazzo molto in gamba e assolutamente non un pietoso arrogante.
Poi nel film ci sono due tope quali: Anita Caprioli (

) e Caterina Murino (

)
Credo che quando le parlavo non ho mai tolto gli occhi dalla sua abbondante scollatura.