mi è venuto un dubbio atroce riguardo alla possibilià teorica di superare il "breakeven" nell'uso della fusione nucleare, dubbio che richiede l'intervento chiarificatore di un'esperta come Cristina
in sostanza:
in una stella le reazioni di fusione sono innescate grazie all'effetto della energia gravitazionale che "compatta" il gas a pressioni e temperatura tali per cui la fusione diventa possibile
il "sistema stella" non mi sembra che produca più energia di quanta ne consuma, produce energia estremamente utile è vero, ma nell'insieme richiede una energia gravitazionale maggiore per innescare il tutto e per mantenerlo in funzione evitando che la stella scoppi.
in un reattore a fusione abbiamo lo stesso problema, innescare una reazione di fusione e mantenerla, aggravato dal fatto che ci serve anche produrre energia utilizzabile in quantità ben maggiore di quella che consumiamo per il processo di innesco->mantenimento->controllo->alimentazione->prelievo dell'energia, e non possiamo sfruttare la scorta di energia gravitazionale.
ora io chiedo:
"siamo sicuri dal punto di vista teorico che sia possibile superare il punto di pareggio e fare in modo che il sistema reattore a fusione produca più energia di quanto consumi?"
Ciao