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[Thread ufficiale] Eizo FlexScan S2231W 22" Wide S-PVA
Introduzione
L'Eizo S2231W è un monitor LCD da 22”, in formato widescreen 16:10, con pannello S-PVA prodotto da Samsung e lampade wide-gamut, con un tempo di risposta nero-bianco-nero dichiarato in 16ms.
Le specifiche in breve:
- Contrasto: 1500:1
- Luminosità: 250 cd/mq
- Angolo di visualizzazione: 178° verticale e orizzontale
- Tempo di risposta grey to grey: 8ms
- Dot Pitch: 0.282 x 0.282 mm
- Colori rappresentabili: 16.7 milioni.
- Spazio cromatico massimo rappresentabile: 92% NTSC, 92% Adobe RGB
- Risoluzione nativa: 1680 x 1050 pixel.
- Area di visualizzazione: Larghezza: 474 mm; Altezza: 296,1 mm; Diagonale: 558 mm.
- Hub USB 2.0 (2 porte)
- Ingressi: DVI-I e D-Sub
altre caratteristiche salienti:
- Dynamic Motion Picture Overdrive
- Sensore ambiente (autoregolazione della luminosità in funzione della luce ambientale)
- Wide Gamut
- Decodificatore HDCP
- FineContrast
E' di fatto il primo, e finora unico, LCD 22" Wide a montare un pannello non TN. Recentemente è stato annunciato il corrispondente modello Samsung ma al momento in cui scrivo non è ancora disponibile in Italia. Per dovere di cronaca, esiste anche un modello Lenovo 22" Wide, l' L220x, con risoluzione 1920x1200, ma anche di questo non si hanno notizie certe circa la sua disponibilità in Italia.
Infine, per la precisione, esiste anche il modello CG221, sempre prodotto da Eizo e rivolto alla fascia professionale alta, con pannello S-IPS e tempo di risposta di 30ms, dal costo di oltre 3.500€.
Di seguito alcuni brevi cenni ai pannelli TN e S-PVA e al marchio Eizo, se siete già informati su questi argomenti passate pure oltre.
I pannelli TN (Twisted Nematic) sono i più economici da produrre, e garantiscono tempi di risposta molto bassi (fino a 2ms grey to grey, anche se sulle modalità di misurazione effettuate dalle Case ci sarebbe da discutere) il che li rende molto adatti ai videogiochi, in particolar modo agli FPS o a tutti quelli in cui un’azione veloce/frenetica potrebbe essere penalizzata da scie o effetto ‘corona’.
I contro della tecnologia TN sono praticamente tutti gli altri: la fedeltà cromatica spesso lascia a desiderare e non è sufficiente per applicazioni grafiche che vadano oltre ad un saltuario fotoritocco amatoriale. Questi pannelli usano 6 bit per canale RGB (totale 18 bit), il che consente un massimo di 262.144 colori, tutti gli altri colori rappresentabili con le attuali schede grafiche consumer, che ad una profondità colore di 32 bit possono rappresentare 16,7 Milioni di colori, sono ottenuti con l’ausilio di alcuni ‘trucchi’, tra i quali ad esempio il dithering, che simula i colori mancanti disponendo a scacchiera i colori più ‘prossimi’ nei pixel vicini.
Altro tallone d’Achille della tecnologia TN sono gli angoli di visione, che quando va bene arrivano a 170° in verticale/orizzontale, ma spesso si fermano a 160°. Nella pratica ciò comporta che, anche con piccoli movimenti della testa, il colore del particolare che stiamo osservando sul monitor cambi leggermente, il che se con i videogiochi può essere trascurabile, già con i film diventa più fastidioso (se guardate un film in compagnia di qualcuno, non vedete esattamente gli stessi colori!), mentre diventa un fattore limitante nel caso ci si voglia dedicare ad applicazioni grafiche serie.
Per contro, oltre ai videogiochi, per via della loro economicità questi pannelli sono adatti ad applicazioni da ufficio (word processing, fogli di calcolo, mailing, internet), dove fedeltà cromatica e angolo di visione non rivestono un ruolo fondamentale.
I monitor da 22” di diagonale in formato widescreen stanno diventando rapidamente uno standard di mercato, l’area visibile in altezza eguaglia pressoché un foglio A4 (296,1 mm contro 297), paragonabile ad un buon 19” CRT in formato 4:3, mentre in larghezza si sviluppa per 474mm (quindi maggiore di 2 fogli A4 affiancati), offrendo un desktop spazioso ed agevole anche per applicazioni professionali;
inoltre il formato widescreen consente di godere di filmati DVD e Divx girati in formato panoramico con bande nere superiori e inferiori molto ridotte rispetto al formato tradizionale 4:3, in pratica avremo un’area molto più grande per goderci i film.
Detto ciò, se da un lato troviamo un’offerta elevatissima di LCD 22” widescreen, delle marche più e meno note, questi montano tutti pannelli TN, con i difetti descritti sopra, mentre mancava un’offerta dotata di altri tipi di pannello, presente invece in tutte o quasi le altre diagonali.
Va detto che ormai ci si porta a casa un 22” TN per cifre che partono da circa 200€ per i modelli più economici fino ad arrivare e superare i 400€ per quelli più accessoriati, con l’offerta media che si sta rapidamente assestando sulla fascia 250-300 euro.
Per chi non lo conoscesse, Eizo è un marchio giapponese fondato nel 1967 che da allora produce monitor High End, ovvero non destinati alla fascia mainstream del mercato, bensì alle nicchie professionali di grafica, fotoediting, cad, videoediting, e agli utenti più esigenti.
I monitor Eizo sono universalmente conosciuti come prodotti di qualità, e come tali costano, nel listino troviamo infatti modelli con prezzi superiori ai 4.000 euro, ma ve ne sono anche di molto più economici, come anche questo S2231W.
L’S2231W si acquista in Germania, al prezzo più basso, per circa 540 €, comprensivi di IVA, a cui vanno aggiunte le spese di spedizione.
In Italia da poco è disponibile presso una nota catena al prezzo di 780€, che è il prezzo ufficiale raccomandato da Eizo Italia.
La differenza di prezzo non è poca, ma va detto che acquistando in Germania si ha diritto alla garanzia internazionale Eizo di 3 anni, mentre comprando qui da noi la garanzia offerta da Eizo Italia è di 5 anni, anche se in realtà la questione non è chiarissima, perché la dicitura che riporta la garanzia di 5 anni è presente sulle brochure Eizo sia del sito italiano che di quello tedesco.
Come detto sopra, l’S2231W monta un pannello S-PVA di produzione Samsung.
I pannelli S-PVA (Super Patterned Vertical Alignment) sono adatti ad un utilizzo ‘all-round’, hanno un miglior angolo di visione e un’ottima resa del colore; hanno anche un costo sensibilmente maggiore, e sono quindi più indicati per la grafica professionale, mentre lo sono assai meno per i videogiochi perché, tradizionalmente, hanno tempi di risposta superiori.
A questo però si può ovviare con il circuito overdrive che in pratica overvolta selettivamente i cristalli per stimolare un loro riallineamento più rapido, basandosi sull’analisi dei frame successivi a quello visualizzato.
In questo modo, a seconda della bontà del circuito overdrive implementato dal produttore, si potrà ridurre fino a fare praticamente scomparire il problema dell’effetto scia nei videogiochi o nei film.
Per approfondimenti e maggiori dettagli sulle tecnologie usate nella produzione dei pannelli LCD vi rimando ovviamente a google, intanto posto >QUI< un link ad una pagina di wikipedia (in inglese) con uno specchio riassuntivo.
Di seguito, prima di passare alla recensione vera e propria, alcuni link utili:
- Sito EIZO Italia, pagina relativa al S2231W: >QUI<
- Link al manuale del S2231W (PDF): >QUI<
- Link alla recensione su prad.de (in inglese): >QUI<
Un estratto dalle conclusioni della recensione su prad.de:
"The S-PVA panel with its extended colour space provides a wonderful picture in all areas. The UGRA certification confirms that the monitor is suitable for graphics work where colour accuracy is essential. Even if the S2231W is not quite as god as the monitors in Eizo’s Color Graphic series, some of which cost several thousand Euro, any graphics worker should find the S2231W to be an excellent model."
Tradotto in italiano:
"Il pannello S-PVA, con il suo spazio colore esteso, visualizza un'immagine meravigliosa in tutte le aree di applicazione. La certificazione UGRA conferma che il monitor è adatto a lavori di grafica in cui l'accuratezza del colore è essenziale. Pur se il S2231W non è altrettanto buono come i monitor della serie Eizo Color Graphic, alcuni dei quali costano diverse migliaia di Euro, ogni professionista della grafica può trovare nel S2231W un modello eccellente."
Sempre su prad.de avevo trovato un bell'articolo in cui rivolgevano ai maggiori produttori di schermi LCD alcune domande in merito alle loro politiche sulla garanzia in caso di Bad Pixel, e i risultati emersi erano davvero interessanti.
Se riesco a trovarlo aggiungerò il link, per ora basti sapere che questo monitor è in ISO classe II, il che significa che, di norma, sostituiranno il monitor soltanto se ci saranno 3 o più pixel o subpixel bianchi o neri.
In realtà da quel articolo emerge che Eizo sostituisce i monitor anche se c’è un solo pixel difettoso, a patto che si trovi nell’area centrale, e, dato ancora più interessante, la percentuale di monitor Eizo con pixel difettosi è pari allo 0,01%, la più bassa di tutto l’articolo (che intervistava 19 produttori, se non ricordo male).
Se trovate l'articolo avvisatemi così inserisco il link, a beneficio di tutti 
Detto ciò, veniamo finalmente al monitor:
Ho ordinato presso uno Shop tedesco che vende anche in Italia, trovato con il motore di ricerca Idealo.de, un analogo del nostro trovaprezzi. Ho pagato in tutto 602,25 euro, comprensivi di IVA, trasporto e pagamento in contrassegno (che da solo ha pesato per circa 25 euro).
Ho effettuato l’ordine venerdì 1 febbraio, dopo le 18.00, quindi è stato processato il lunedì successivo 4 febbraio, il giorno stesso è partito e giovedì mattina 7 febbraio il corriere UPS era già a casa mia col monitor. Piuttosto veloci ed efficienti quindi.
Restava l’incognita bad pixel, in quanto, essendo un modello nuovo, lo shop non prevedeva la garanzia zero bad pixel, disponibile per altri modelli, e che altrimenti sarei stato tentato di sottoscrivere.
A questo proposito però, grazie ad un utente di hwupgrade sono venuto a sapere che alcuni shop, se l’utente richiede questa garanzia e il monitor lascia il magazzino senza bad pixel, ma arriva a destinazione con qualche pixel difettoso, possono rifiutarsi di sostituirlo (ovvero la garanzia supplementare sui bad pixel offerta dal singolo negozio non copre eventuali pixel difettosi dovuti al trasporto).
Nel mio caso è andato tutto bene, il monitor non aveva, e non ha tutt’ora, alcun pixel difettoso.
L’imballo è ben curato, la prima cosa che colpisce una volta estratto il monitor dalla confezione è il peso: oltre 13Kg tra monitor vero e proprio (8,4 Kg) e piedistallo Easy Up (4,7 Kg c.ca).
Il monitor è disponibile in 2 colori, nero, che in realtà è grigio antracite (che risulta più ergonomico rispetto al nero puro) e grigio chiaro.
Per entrambi poi è previsto l’abbinamento con due tipi di piedistallo, ovviamente in tinta: uno più semplice, che occupa meno spazio sulla scrivania ma è meno regolabile sia in altezza che in inclinazione e in rotazione, e il piedistallo Easy Up, che occupa più spazio ma consente la maggior versatilità.
Entrambe le opzioni consentono allo schermo di essere pivotato e sono disponibili allo stesso prezzo.
Di seguito alcune foto per meglio rendere l’idea:

L’S2231W nella posizione più bassa consentita dalla base Easy Up (circa 2,5 cm dalla superficie del tavolo), visto da davanti...

... e da dietro.

Qui invece alla massima altezza raggiungibile, da davanti…

...e ancora da dietro.

Infine, una vista laterale...

...e un particolare delle connessioni: da sinistra a destra: l’hub USB (2 porte), il connettore USB per il collegamento al pc, le prese VGA e DVI-D e l’ingresso audio per collegare i minuscoli altoparlanti. Più a destra il connettore per l'allacciamento alla rete elettrica. La foto è 'da davanti', ottenuta piegando il monitor all'indietro fino a posizionare lo schermo parallelo al tavolo (questo è consentito dalla base Easy-Up).
La costruzione è solida, la plastica ben robusta, anche se in alcuni punti, come anche evidenziato dalla rece su prad.de, premendo i bordi con le mani ed esercitando una leggera pressione, si avverte una leggera escursione, a occhio meno di 1mm, probabilmente dovuta ad una certa dilatazione termica delle plastiche.
Il mio esemplare poi, nella zona inferiore centrale che ospita i pulsanti, presenta una leggera curvatura, di 1mm circa; non ho ritenuto di farmelo sostituire, anche perché una volta ricevuto non me ne volevo più separare 
Esteticamente si presenta con un aspetto serio e sobrio, ma al contempo elegante, magari non altrettanto ricercato come altri modelli della concorrenza, senza fronzoli o finiture in alluminio, ma con un piacevole look professionale.
L'assenza di fronzoli o particolari estetici come finiture in alluminio inoltre, va a tutto vantaggio dell'ergonomicità, in quanto elimina qualsiasi elemento di distrazione; a questo proposito aggiungo che è possibile disabilitare il led di accensione (di colore blu), il che risulta in effetti comodo durante la visione notturna di filmati.
I due piccoli altoparlanti sono intelligentemente nascosti alla vista, trovandosi agli angoli inferiori del monitor nella parte posteriore, posizionati verso il basso. Hanno una potenza di 2W ciascuno e bassi inesistenti, il che li rende adatti soltanto ai suoni del sistema operativo, non certo a film o videogiochi. Sui monitor della concorrenza il discorso è analogo, fa eccezione un modello 22" Asus, con pannello TN, che integra persino un subwoofer nella parte posteriore del monitor.
Nella confezione sono contenuti, oltre al monitor:
- cavo DVI-D
- cavo VGA
- cavo minijack
- cavo USB (mai visto un cavo USB tanto spesso e ben curato)
- manuale di installazione multilingua, anche in italiano
- Cdrom contenente il software Screen Manager Pro e i profili colore
- guida in plastica raccogli-cavi da applicare sul braccio della base. Oltre ai cavi del monitor può essere usata anche per i cavi di tastiera, mouse ed eventuali altre periferiche, molto comoda.
Il setup è semplice e veloce, il monitor esce dalla confezione già attaccato alla base easy up e ripiegato, per sbloccarlo si fa scorrere un’apposita levetta sul braccio stesso della base e poi si toglie una clip metallica che ne impedisce l’apertura accidentale.
L’area di visualizzazione di questo monitor è di 296,1 mm in altezza per 474 in larghezza, la risoluzione di 1680x1050.
Se passate da un monitor CRT i caratteri vi sembreranno più sottili, anche se rimangono sempre ben nitidi, questo perché sugli schermi LCD è consigliabile attivare, se siete con Windows, il metodo ‘ClearType’ per smussare i caratteri dello schermo (o antialias) anziché il metodo standard.
Esiste un’apposita utility, ClearType Tuner, scaricabile gratuitamente dal sito Microsoft, la stessa regolazione si può effettuare anche online.
Una delle particolarità di questo monitor è che contiene alcuni profili memorizzati di fabbrica e richiamabili con un tasto, ciascuno dei quali è poi modificabile dall’utente e può essere sempre riportato alle impostazioni iniziali. Questi profili sono:
- Movie: come il nome suggerisce è adatto per la visione di film, esalta contrasto e colore aumentando leggermente la saturazione (ma come detto si può modificare manualmente);
- Text: luminosità e contrasto adatti per lettura / videoscrittura / navigazione prolungate, consente di stare per moltissime ore davanti al monitor senza affaticare la vista.
- Picture: adatta per visualizzare immagini, restituisce una cromaticità fedele e una maggior luminosità.
- sRGB: come suggerisce il nome questa modalità rispecchia lo spazio colore sRGB ed è quindi indicata per lavorare con applicazioni e periferiche che rispettano questo standard.
- Custom: in questa modalità tutti gli aspetti sono regolabili dall'utente.
Dopo alcuni giorni di utilizzo in cui ho provato le diverse modalità, ho poi scelto definitivamente quella Movie, in quanto mi ci trovo bene per tutto, dalla navigazione alla videoscrittura ai videogiochi e, ovviamente, alla visione di filmati.
A cambiare modalità ci si mette comunque 1 secondo, e, come ho già detto, le modalità sono tutte personalizzabili e si può sempre tornare alle impostazioni di fabbrica singolarmente per ognuna di esse.
Non tutte le voci sono regolabili in tutte le modalità, se si vuole personalizzare ogni aspetto (tinta, saturazione, contrasto, luminosità e temperatura bisogna scegliere la mod. ‘Custom’.
Una cosa molto importante è attivare il sensore di autoregolazione della luminosità, che di default è disabilitato, perché funziona molto bene e garantisce automaticamente la luminosità ideale in ogni condizione di luce.
Un altro aspetto importante da sottolineare è che questo monitor ha ottenuto la certificazione UGRA, ovvero che è adatto per applicazioni di grafica professionale.
Aggiungo ancora che è facilmente pivotabile. Insomma, è un signor monitor.
Di seguito brevemente alcuni cenni sulle prove fatte:
DivX
Sebbene sia quasi uno spreco utilizzare questo monitor per la visione di divx, se la cava piuttosto bene. Il primo giorno ne ho provati un paio, notando la presenza di numerosi artefatti, ed ero rimasto un po’ deluso, va detto comunque che non è ‘colpa’ dei pannelli LCD, gli artefatti vengono visualizzati perché sono di fatto presenti nel divx, è la tecnologia CRT che li ‘nasconde’.
Comunque, se il divx è fatto bene, con doppia passata ecc., artefatti non se ne dovrebbero vedere.
Nelle prove successive infatti non ne ho più notati, quindi probabilmente il primo giorno ne ho pescati due particolarmente malfatti, ma ho anche avuto l’impressione come se il pannello avesse bisogno di un certo ‘rodaggio’, o forse mi sono semplicemente abituato l’occhio al diverso modo di visualizzare i divx rispetto al precedente CRT, o forse tutte queste cose insieme, fatto sta che mi sto godendo molto i filmati in divx senza più notare nessun difetto particolare, ribadisco però che vale davvero la pena scegliere divx di qualità, ben fatti e con alto bitrate.
DVD e HD
Con DVD e filmati in HD il monitor si comporta molto bene, qui però non sono sufficientemente esperto da poter dire come si comporta in caso di formati progressivo o interlacciato, anche perché non avendo un lettore HD ho fatto giusto qualche prova con filmati HD reperibili in rete.
Videogames
Ho provato diversi videogiochi, recenti e meno recenti, FPS, strategici, simulazioni automobilistiche, a varie risoluzioni, non ho mai notato scie o ritardi di risposta.
Se si seleziona una risoluzione inferiore a quella del monitor si può hanno 3 possibili scelte, selezionabili dal menu OSD:
- • schermo pieno: in questo caso, qualunque sia la risoluzione selezionata (purché inferiore), il monitor allarga l’immagine a tutto schermo (interpolazione); ora, non ho esperienza con altri monitor LCD, però devo dire che l’interpolazione di questo monitor è davvero ottima, certo selezionando una 800x600 allargata a tutto schermo un po’ di perdita di qualità si nota, ma è la stessa che si avrebbe su un monitor CRT, con in più il fatto che le risoluzioni non wide, a tutto schermo soffrono dell'effetto schiacciamento orizzontalmente, che però su questo monitor non è mai troppo fastidioso.
- • schermo allargato: in questa modalità l’immagine viene allargata mantenendo il più possibile le proporzioni originali, quindi in caso di risoluzioni 4:3 o 5:4 viene allargata a tutto schermo solo in verticale, mentre lateralmente si avranno le bande nere. In questo caso non si ha l’effetto di schiacciamento orizzontale, però si rinuncia ad una parte di schermo. Come detto prima, lo schiacciamento non è così fastidioso, magari giusto al primo impatto, ma nel giro di pochi istanti l’occhio si abitua, e, personalmente, preferisco godere dell’immagine a schermo pieno.
- • mappatura 1:1 (indicata nel menu OSD come ‘normale’: in questa modalità si ha l’esatta corrispondenza di pixel con la risoluzione scelta, ovvero scegliendo ad esempio 800x600, si ‘accenderanno’ esattamente 800x600 pixel sul pannello, circondati da bande nere sopra, sotto e ai lati, di seguito una foto che illustra questa modalità:

Immagine tratta dalla demo di CodeCreatures.
Infine, uno Screenshot del desktop per dare un'idea di come vengono visualizzati i caratteri durante la navigazione web:

Questa è l'immagine ridimensionata a 1024x640, cliccandovi sopra potete vedere l'immagine originale a risoluzione piena (1680x1050) e farvi così un'idea della dimensione del desktop e dell'ottima definizione dei caratteri.
Conclusioni:
E’ presto detto: se siete alla ricerca di un monitor di questa diagonale, formato Widescreen, indicato sia per la visione di film sia per lo spazio su desktop che vi permette di avere due finestre in formato A4 contemporaneamente affiancate, oppure di lavorare molto agevolmente con programmi che usano pannelli e barre strumenti laterali, come ad esempio Photoshop, con un ampio angolo di visione e lampade wide-gamut che restituiscono un'ottima fedeltà cromatica grazie allo spazio colore esteso e un circuito overdrive ottimamente implementato che garantisce buoni tempi di risposta, insomma un monitor all round di qualità, adatto ad ogni tipo di utilizzo, dai videogiochi alla visione di film in DVD o divx, dalla videoscrittura alla navigazione e al fotoritocco diciamo prosumer o professional entry level, l’Eizo S2231W è tutt'ora una scelta obbligata.
Come detto in apertura, recentemente è stato presentato il corrispondente modello Samsung, che monta presumibilmente lo stesso pannello, ma non è ancora disponibile in Italia, e il prezzo annunciato, 500€, non si discosta molto dal prezzo a cui si acquista questo Eizo in Germania, va tenuto inoltre presente che, di norma, a parità di pannello i monitor Eizo montano lampade ed elettronica migliori.
Il settore dei monitor ora è in grandissimo fermento, ma i monitor OLED o con retroilluminazione a led a prezzi umani non sono ancora dietro l'angolo e se avete la disponibilità economica per una cifra come questa non vale assolutamente la pena di accontentarsi di un pannello TN, soprattutto se usate il monitor un po’ per tutto e vi passate molte ore davanti.
Personalmente non l'ho acquistato apposta per lavorarci con programmi di grafica, dal momento che le mie esigenze in questo campo non vanno oltre ad un saltuario fotoritocco amatoriale, ma perché uso il pc un po' per tutto, in camera non ho il televisore e col pc guardo film dal letto quasi ogni sera, inoltre avendo alcuni problemi di vista cercavo un monitor che non la affaticasse nelle mie lunghissime sessioni di navigazione, videoscrittura, utilizzo di software di creazione musicale che riproducono pulsanti, manopole e levette e spesso hanno caratteri piccoli, per cui un'ottima definizione e qualità del pannello sono cruciali.
Recentemente, a causa di problemi al pc che ho poi scoperto essere dovuti a sbalzi di tensione sulla linea Enel, ho passato un weekend sobbarcandomi una vera e propria maratona di non so quante ore davanti al pc, per tentare di risolvere i problemi che in realtà non aveva, compreso una reinstallazione totale di S.O. e programmi, che non facevo da 2 anni e mezzo (questa è stata una delle cause del ritardo nella recensione )
Ebbene, non esagero dicendo che in una prima fase in cui davvero non riuscivo a capire se i problemi fossero HW o SW ho passato una ventina di ore al pc, con ben poche pause, e non ho accusato nessun fastidio o affaticamento. Considerato che da un occhio praticamente non vedo nulla, direi che questa è forse la testimonianza più forte della bontà di questo monitor.
Consigliatissimo!
Note:
Tutte le prove effettuate con la piattaforma in firma, scheda video Asus Ati X800Pro@XT-PE collegata in DVI.
L'articolo è stato editato alla risoluzione nativa di 1680x1050 e poi testato anche a 1024x768.
Mi scuso per le foto amatoriali e (alcune) un po' sfocate, sono alle prime armi con la nuova digitale (in firma)
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Ultima modifica di Mifune : 22-03-2008 alle 15:05.
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