io penso che ieri Formigoni ha fatto veramente una figura barbina, dimostrando di essere assolutamente incompetente in materia di aeroporti e di non andare oltre alla logica limitata degli interessi regionali. Non è possibile sacrificare una compagnia aerea nazionale e i suoi migliaia di dipendenti per garantire l'indotto economico di un aeroporto, malpensa, che non doveva neanche nascere imho. Tra l'altro insiste sul punto che alitalia non deve lasciare malpensa, ma perchè rifiuta il dialogo con le altre compagnie? perchè la SEA ha rifiutato 1 miliardo di euro da Ryanair per gli slots?
Riassumiamo i punti essenziali nella gestione di Alitalia degli ultimi 10 anni:
1) Aprire a Malpensa 2000 SENZA chiudere Linate
2) voli di feederaggio sempre e costantemente vuoti
3) perdita di 2 milioni e mezzo di euro al giorno per mantenere malpensa
4) svendita e perdita di professionalità importanti come i tecnici del painting hangar e gli addestramenti del personale, tra cui piloti e hostess
5) troppi dipendenti di terra
6) amministratori delegati incompetenti e iper pagati
Inoltre, mi ha dato fastidio quando ha zittito barbaramente il comandante alitalia in trasmissione, per altro cittadino lombardo, che esponeva il punto di vista da chi vive da dentro la cmmpagnia.
CPT: "alitalia dovrebbe produrre utili, qui si perdono tot euro al giorno per colpa dei politici"
Formigoni:
"alitalia è un'azienda di stato e non deve produrre utili ma voli, senza voli la gente sta a casa"
ma io dico, neanche il più comunista direbbe una cosa come quella che ha detto formigoni.. ma dico, lo sappiamo o no che nella sanità ad esempio hanno trasformato le vecchie unita sanitarie locali in AZIENDE perchè, pur garantendo il diritto alla salute del cittadino, devono comunque prefiggersi l'obbiettivo di fare utili, per autosostentarsi e svilupparsi. Riesce così difficile applicare lo stesso metodo ad alitalia? o deve sempre passare lo Stato a pulire i debiti e ripianare? ma basta .....
