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Old 06-03-2008, 11:04   #1
gpc
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Dogane e IVA: denunciare o non denunciare?

vorrei il vostro parere su una questione che mi lascia perplesso da tempo relativamente al comportamento delle dogane italiane.
Il tutto parte in novembre dell'anno scorso quando ordinai dei componenti negli USA. Il pacco è passato ovviamente per la dogana, ma quando mi è arrivato (dopo aver pagato le tasse, ovviamente) mi sono accorto che nella fattura della dogana qualcosa era sbagliato.
Praticamente, la fattura allegata dal negozio, comprendente le spese di spedizione, corrispondeva a 100€ circa, mentre l'imponibile era stato calcolato su un fantomatico "valore statistico" di 143€ circa, facendomi pagare quindi una buona percentuale in più di tasse.
Segnalai la cosa al corriere (DHL), pensando che fosse una furbata loro dato che la prima fattura che ti mandano a casa col pacco è in realtà stampata da loro, i quali mi garantirono la correzione della fattura e il rimborso entro tre mesi. La fattura corretta arrivò a metà dicembre, del rimborso ad oggi manco l'ombra. Tra l'altro, i ladri, hanno il servizio clienti su un 199, per cui ogni volta che chiami per sentir dire che non sanno cosa farci, paghi pure. Non è servito a niente minacciare di denunciarli, e io sono ancora qui che aspetto i miei soldi (bel paese di merda).
A quel punto, sono andato a segnalare la cosa alla finanza (non mi costava niente). I finanzieri hanno detto che secondo loro è stato solo un errore amministrativo e che non c'era niente da fare.
Passa un po' di tempo e mi capita sotto mano un'altra fattura.
A metà gennaio ordino dei campioni gratuiti (praticamente le ditte di componenti inviano componenti gratuiti su richiesta per valutazioni, test, etc), per i quali non sborso un centesimo nè di materiale nè di spedizione, e mi arrivano a casa. Tutto ok.
A fine gennaio mi arriva una copia della fattura dalla FedEx relativa a questa spedizione: scopro quindi che qualcuno ha pagato le tasse su quella spedizione (gratuita) e scopro anche una cosa interessante.
Hanno fatto nuovamente il giochino...
La fattura allegata alla spedizione da parte del fabbricante dichiara un valore dei componenti spediti di 23€ circa, ma le tasse sono calcolate su un fantomatico valore statistico di ben 44.5€, ossia quasi il doppio.
In questo caso l'importo della spedizione non è specificato da nessuna parte, per cui si potrebbe obiettare che viene ipotizzato quel costo nel valore statistico, ma in realtà questa cifra si raggiunge con due voci aggiunte nella fattura che io non ho mai visto da nessuna parte e che non erano presenti nell'altra fattura (sempre per merce dagli USA): un "nolo extra cee" e un "nolo cee" di incomprensibile significato.
Allora, a questo punto, dato che si tratta di un corriere diverso, mi viene da pensare che chi ruba (perchè di furto si tratta) in questa questione sia la dogana, in particolare quella di Milano per cui sono transitate entrambe le spedizioni.
Dato che la finanza mi è sembrata poco interessata a questa questione e mi rendo conto che due fatture non fanno una regola, anche se molti dubbi li sollevano, sarei curioso di sapere se qualcuno di voi ha fatture di merce dagli USA o extra UE per verificare se gli tornano gli importi, eventualmente raccogliere altra documentazione e inviare tutto a qualcuno, eventualmente anche a Striscia la Notizia.
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