Quote:
Originariamente inviato da loncs
Credo, per quanto non sia d'accordo con loro, che i vescovi spagnoli abbiano tutto il diritto di dire quello che pensano.
Curioso che Bluelake ti abbia quotato senza dire nulla. Evidentemente sono io che interpreto male il quotato.
Detto questo, i risultati parlano chiaro, la Spagna ai vertici è ANCHE merito di Zapatero... senza dimenticare che l'inarrestabile ascesa cominciò con Aznar.
|
Già, come anche Zapatero ha ammesso.
tuttavia sono un po' sorpreso del vantaggio di Zapatero, ma credo di capire da cosa derivi.
In Spagna l'estrema sinistra è separatista e il PSOE chiaramente è simpatizzante di quella parte politica. Durante il suo mandato Zapatero ha attuato misure che personalmente ritengo gravissime proprio a livello ideologico, e che le persone spagnole con cui ho avuto occasione di parlare hanno pure criticato molto ma evidentemente ho avuto una impressione sbagliata.
Evidentemente la maggioranza degli spagnoli approva il fatto che si stia smontando pezzo dopo pezzo la Spagna stessa, non mi viene in mente altro da dire.
Onestamente mi dispiace, perchè Zapatero sta facendo ben di più di quello che il Bossi nostrano dei "bei tempi andati" gridava a parole.
Faccio due esempi concreti per capirci: primo, ha permesso alle amministrazioni delle comunità (regioni) ad adottare i dialetti locali come lingua tutti gli atti ufficiali abbandonando il castigliano. Secondo, mi è stato detto proprio due settimane fa che in Catalunia e alle Baleari le scuole elementari vengono fatte esclusivamente in catalano e non più in castigliano, non insegnandolo più ai bambini. La persona che me ne parlava diceva giustamente che così si fa un danno solo a loro, primo perchè una volta che si devono muovere in spagna non hanno le conoscenze linguistiche per farlo, secondo perchè il castigliano è la lingua parlata in più stati al mondo.
E' anacronistico che in un'europa unita si vogliano esasperare questi campanilismi regionalistici, e non per niente Zapatero se l'è candidamente fatta sotto con la questione Kosovo perchè rischia che la situazione gli sfugga dalle mani certamente in Catalunia e Paesi Baschi, e forse pure in Galizia.
Dal punto di vista turistico, tra l'altro, mi sembra una follia: se devo andare girare in Spagna che faccio, mi devo imparare cinque lingue diverse? Andare a Barcellona e trovarsi musei solo in catalano onestamente è abbastanza fastidioso. E va anche bene che non parlano il basco...
Tra l'altro ho letto sul giornale mentre tornavo in aereo sabato scorso che ci sono stati tre attacchi a personaggi del PP da parte di estremisti di sinistra che gli hanno impedito di parlare in dibattiti pubblici avvenuti nelle università e (cosa grave) nessuno dei presidi ha voluto sporgere denuncia per i fatti avvenuti.
Insomma, la situazione onestamente non mi piace, non perchè sia di sinistra (anche soprassedendo sull'aver devastato la società spagnola con aperture ai gay assolutamente assurde) ma per come sta riducendo la Spagna stessa.