In un altra discussione è nato un ot sulla definizione di "eroe" ho pensato di continuare in una nuova discussione per non continuare ad inquinare la precedente e magari permettere a chi fosse interessato d'intervenire.
Senza ombra di dubbio il termine viene spesso attribuito a sproposito a chi svolge il proprio lavoro, o a chi non se lo merita!
Su internet troviamo questa definizione:
Quote:
e|rò|e
s.m.
1 TS mitol., nel mito classico, semidio dotato di eccezionali virtù e autore di gesta prodigiose
2a FO estens., chi dà prova di straordinario coraggio e generosità; chi si sacrifica per un ideale: e. di guerra, morire, comportarsi da e.
2b FO personaggio principale di un’opera letteraria, musicale, cinematografica e sim.: l’e. del racconto, del romanzo; il nostro e., in racconti e romanzi: formula con cui il narratore fa riferimento al protagonista dell’opera
2c FO scherz., chi fa parlare di sé, chi è al centro dell’attenzione: l’e. del giorno, del momento, della festa
Polirematiche
eroe antenato loc.s.m. TS st.relig., e. che fonda una stirpe, un popolo ecc. eroe culturale loc.s.m. TS mitol., e. che fonda istituzioni civili o economiche eroe da operetta loc.s.m. CO chi si atteggia a eroe senza averne le qualità eroe dei due mondi loc.s.m. TS stor., per anton., solo sing., Giuseppe Garibaldi eroe della sesta giornata loc.s.m. CO scherz., con riferimento alle cinque giornate di Milano, chi si unisce ai vincitori quando il pericolo è già passato.
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E questo interessante scritto:
http://www.culturagay.it/cg/viewDoc.php?id=19
Riporto solo l'inizio:
Quote:
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Sono rimasto meravigliato (e sconcertato) dalla facilità con cui, nella nostra epoca, si affibbia l'etichetta di "eroe" a chiunque faccia qualcosa (qualsiasi cosa) di inconsueto,
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Beh lo scritto è del '69quindi si può usare l'old
Chi può essere definito eroe secondo voi?