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Old 26-02-2008, 18:31   #68
powersimon
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Originariamente inviato da R.F.McGyver Guarda i messaggi
Mi dispiace che molti di voi (anzi direi tutti...) abbiamo travisato questa scoperta... E' vero che si tratta di un trasformatore alla fine dei conti, ma il suo principio di funzionamento non è come il trasformatore classico, altrimenti a cosa servirebbero le onde wireless? Pensateci bene, un primario che alimenta un secondario a 2 metri di distanza solo per induzione... Sarebbe un campo magnetico mostruoso, per non parlare della risonanza che avrebbe su tutto quello che lo circonda che nelle frequenze udibile si trasformerebbe in un casino assurdo! La corrente indotta sulla seconda bobina è sì creata per induzione magnetica, ma quest'induzione non è dovuta direttamente al primario, ma dalle onde wireless che lo attraversano che risuonano alla sua frequenza 10 MHz (cioè la frequenza circa di un segnale satellitare sky) e durante il loro cammino vanno ad risuonare con la seconda bobina creando una corrente indotta. E' come se le onde wireless "spalmassero" il campo magnetico prodotto dal primario per farlo arrivare al secondario. A mio avviso già un 50% di rendimento è ottimo, ma si può tranquillamente migliorare. E' una scoperta sensazionale, e poi ricordatevi che stiamo parlando dei ricercatori del MIT non della rivista nuova elettronica!;-)

Vero. In realtà la grossa scoperta non è dal punto di vista teorico, perchè accoppia il principio della legge di Lenz alle oscillazioni in risonanza (di frequenze elettromagnetiche) che sono concetti ben noti da tempo, ma è importante l'inizio della sua applicazione pratica.

Quanto all'efficienza, che in questi commenti molti nominano a sproposito, non è possibile trovarne "a priori" un valore oltre il quale sia meglio o peggio delle tecnologie attuali. Prendiamo il caso della lampadina: se la alimentiamo con i fili l'efficienza dell'alimentazione (solo di quella, NON si parla di efficienza luminosa della lampadina) dipende dalla dispersione per effetto joule che c'è nei medesimi: più corti sono e meglio è (o a sezione maggiore, o materiale a conduttività più alta, fate voi). Bisognerebbe fare il confronto in condizioni simili, a parità di distanza, ecc. Di sicuro anche l'80% a 2 m di distanza sarebbe un grande risultato scientifico ma di scarso valore pratico, inferiore rispetto a quanto si fa oggi con dei semplici fili di rame.

Ultima modifica di powersimon : 26-02-2008 alle 18:35.
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