Salve@tutti.
Volevo farvi conoscere il mio Amico/Collega, che quest' anno porterà a Sanremo, un bellissimo brano Sulla Pace.
Amico di tante missioni fatte insieme, Ragà vi presento.
http://www.rosariomorisco.it/ROSARIO%20MORISCO.html
http://www.myspace.com/rosariomorisco
Vi raccomando di ascoltare il suo brano, è di riflessione per tutti noi.
Rosario Morisco dice : “Mi sento un portatore di Pace in luoghi dove si respira la fine del mondo”.
Testo canzone “Signorsi” di Rosario Morisco
Di A. De Carmine – R. Morisco – A. Spenillo – M. Spenillo
Ed. Warner Chappell Music Italiana/Dueffel Music/Fonte Nuova –
Milano – Roma
Signorsì
Sissignore seguo lei che sa già come andrà a finire
Signorsì, parto anch’io
La mia missione è lunga ed io mi fido solo di lei
Lo sa signore
Penso a mia madre e…ma quei bambini
[annienteranno le mie paure…le mie paure
Io lo so, signorsì
Sono qui, ad aiutare chi non può
[e chi non ha la speranza, il diritto di
Respirare
Mangiare
Dormire senza sentire le bombe cadere
Per ricordare
Cambiare
Fare l’amore senza sentir sparare…
Resto qui e tu amore
Che ti manco, dillo ancora, dillo forte
Lo sai che a volte è più la paura
Che un figlio cresce e al tuo ritorno non ti riconosce
Vede signore ci vuole coraggio
Io lo so, signorsì
Sono qui, ad aiutare chi non può
[e chi non ha la speranza, il diritto di
Respirare
Mangiare
Dormire senza sentire le bombe cadere
Per ricordare
Cambiare
Fare l’amore senza sentir sparare
Darsi da fare, costruire
E continuare a vederli giocare
E studiare
Capire
Che non è mai troppo tardi
E sperare…sperare…
Signorsì
Sissignore, io sto tornando e non so come andrà a finire.
Alcune informazioni su Rosario Morisco
Rosario Morisco è napoletano, cantautore e militare dell’Esercito Italiano, ha sempre partecipato a Missioni di Pace all’estero come militare. Per dieci anni è stato uno di quei militari che ha messo piede in quasi tutti i territori dove vi era stato e vi è un conflitto: Bosnia, in Kosovo, in Macedonia, in Afghanistan e tanti altri Stati.
Nelle missioni di pace, appena gli era consentito, passava ad imbracciare una chitarra. Non vi è alcun messaggio né politico, né militare in “Signorsì”, ma un dialogo tra lui ed un superiore, mentre scorrono nell’anima e nella mente le immagini di un luogo di conflitto, stati emotivi contrastanti, le esperienze, la vita, le visioni, le sensazioni, i racconti, le emozioni, i brividi, le paure, la commozione, la chitarra, le note, la voce, le parole.
Il suo progetto discografico, viaggia tra le corde del reportage/testo verità, dai luoghi di Guerra di “Signorsì”, per passare, soprattutto, attraverso canzoni, dove i sentimenti e le emozioni di vita reale e comune, vissute da un giovane trentenne.