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Originariamente inviato da **altea**
La malattia è sorta dopo la sentenza(se ho capito bene),quindi il giudice al momento della decisione nn poteva decidere su una situazione ancora imprevedibile(il tuo amico potrebbe appellarsi a questo).
Art 147 codice civile"Il matrimonio impone ai coniugi l'obbligo di mantenere,istruire ed educare i figli",tale obbligo nn è previsto solo per i minori,ma è esteso anche i figli che nn abbiano ancora raggiunto un'autonomia economica e personale.
Inoltre si ritiene che le decisioni del giudice rigurdanti i coniugi e i figli sono soggette a revisione al mutare delle condizioni che le avevano determinate.Nel caso in specie la condizione in cui versa il figlio è mutata perche' nn necessita solo di un sostentamento alimentare del padre ma anche contributivo delle spese sanitarie.Se volessimo esagerare si potrebbe fare riferimento ad un obbligo anche di stostegno morale.
Ripeto per me un buon avvocato puo' risolvere al meglio la cosa.
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quoto questo,stavo per dirlo io.
la maggiore età non c'entra,sta di fatto che i genitori devono garantire il mangiare,il tetto,la salute e l'istruzione fino a che i figli non siano indipendenti..mi pare fino ai 30anni,non ricordo,ma avendone lui 21 ci siamo.
inoltre si può chiedere l'adeguamento dell'assegno.
poi sappi che la sanità italiana garantisce assistenza a chi non ha i mezzi..il suo medico saprà cosa fare.
risparmio i commenti sul padre in quanto ho la nausea..
se i miei fossero vivi,si sarebbero levati pure il fegato per me,che vergogna