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Originariamente inviato da zerothehero
' la prima volta che mi capita di essere d'accordo con Ferrero.. 
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Ma da uno di RC cosa ti aspettavi come dichiarazione?
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Originariamente inviato da zerothehero
Taglio le parti in cui siamo d'accordo, perchè è inutile discuterne. 
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Originariamente inviato da zerothehero
Secondo me calza eccome e ti spiego anche il perchè...il principio che passa con l'indipendenza del Kosovo è che l'autodeterminazione di una minoranza etnica in uno stato nazionale possa essere perseguita (visto che Francia,Germania e Italia riconosceranno il kosovo, quindi si approva de facto un principio non previsto dal diritto internazionale) senza porre in essere delle negoziazioni politiche (es: ex-repubbliche baltiche), in forma di trattato bilaterale o di referendum (es. Montenegro)
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Si e no...è vero che c'è una incongruenza nel riconoscere un principio che sta al di fuori del diritto internazionale, ma è vero anche che la Jugoslavija era composta da 6 "repubbliche (Slovenia, Croazia, Bosnia-Erzegovina, Montenegro, Macedonia e Serbia) e da 2 regioni autonome (Vojvodina e Kosovo)..
Se partiamo dal 1912 ( ..e la storia del Kosovo è molto più lunga, da quando era parte dell’impero ottomano) noterai che quando i serbi partirono alla riconquista del Kosovo, c’era il 60% della popolazione di etnia albanese, tanto che Tucovic, dirigente socialdemocratico contrario a quella operazione, disse che si era entrati in terra straniera, ed in quel frangente si calcola che furono circa 20.000 i kosovari albanesi massacrati.
Nella storia più recente, riporto da wikipedia per praticità:
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Dal canto suo, l'etnia albanese aveva manifestato chiedendo invano per il Kosovo lo status di repubblica nel 1968 (ottenendolo de facto ma non de jure nel 1974) e di nuovo nel marzo 1981, pochi mesi dopo la morte di Tito. La popolazione albanese triplicò, passando dal 75% a oltre il 90% del totale, mentre quella serba ristagnava, calando dal 15% all'8%. Il 24 settembre 1986 fu pubblicato a Belgrado l'anti-titino ed anti-albanese Memorandum dell'Accademia Serba delle Scienze (SANU) al Presidente e al Parlamento della Repubblica di Serbia. Nel 1987 Slobodan Milošević, allora leader della Lega dei Comunisti di Jugoslavia in Serbia, fu inviato in Kosovo a fini di pacificazione, ma prese le parti dei serbi dichiarando "mai più nessuno potrà toccare un serbo" e accreditandosi come leader nazionalista agli occhi dell'opinione pubblica.
Nel marzo 1989 Milošević riuscì a far revocare gran parte dell'autonomia costituzionale del Kosovo e della Vojvodina: fu, tra l'altro, revocato lo status paritario goduto dalla lingua albanese (fino ad allora lingua co-ufficiale nel Kosovo accanto al serbo-croato).
Il 28 giugno 1989, 600° anniversario della prima battaglia del Kosovo, a Kosovo Polje, sito della battaglia, Milošević, dall'8 maggio Presidente della Repubblica di Serbia, pronunciò un violento discorso contro l'etnia albanese, assimilandola ai turchi ottomani.
Da un lato, il centralismo ed il panserbismo evidenti in questo discorso furono uno dei prodromi della dissoluzione della Jugoslavia, assieme al congresso della Lega dei Comunisti di Jugoslavia del 1990. Le altre repubbliche fecero uso del diritto di secessione dalla Jugoslavia fra il 25 giugno 1991 e l'aprile 1992. La Serbia, che vedeva molti serbi etnici perdere il legame con la madrepatria, si oppose con la forza a molte di queste secessioni, anche usando le forze federali da essa egemonizzate, ma non riuscì ad evitarle.
Dall'altro, il discorso del 1989 segnò l'avvio di una politica di ri-serbizzazione forzata della provincia, con la chiusura delle scuole autonome di lingua albanese e la sostituzione di funzionari amministrativi e insegnanti con serbi o persone ritenute fedeli alla Serbia.
Inizialmente l'etnia albanese reagì alla perdita dei suoi diritti costituzionali con la resistenza non violenta, guidata dalla Lega democratica del Kosovo (LDK) di Ibrahim Rugova. Gli albanesi boicottarono le istituzioni ed elezioni ufficiali e stabilirono istituzioni e scuole separate, dichiararono l'indipendenza della Repubblica del Kosovo (2 luglio 1990), riconosciuta solo dall'Albania (tornata da pochissimo democratica), adottarono una costituzione (settembre 1990) e tennero un referendum sull'indipendenza (1992), che registrò l'80% dei votanti con un 98% di sì (senza riconoscimento ma con osservatori internazionali). Tuttavia, dal 1995, dopo la fine della guerra di Bosnia-Erzegovina, molti albanesi scelsero la lotta armata indipendentista, guidata dalla Ushtria Çlirimtare e Kosovës (UCK), che si avvalse anche di veterani di quella guerra.
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Il fatto che la Serbia non abbia reagito alla proclamazione decisa dal Montenegro, non è legato al referendum, ma al fatto che il Montenegro sia composto comunque da ortodossi… come non hanno nulla contro i macedoni, ortodossi pure loro. Diverso infatti l’atteggiamento verso il Kosovo mussulmano.
Diversamente andò infatti con i croati, quando iniziò la Balvan revolucija, con la quale i serbi cacciarono buona parte dei croati dalle loro terre, dichiarando “Ok, fatevi la vostra indipendenza, ma qui ora è Serbia” impedendo con tronchi d’alberi il ritorno alle loro terre a chi ci era stato fino ad un giorno prima.
Sappiamo bene com’è proseguita la storia.
Come sappiamo bene che i serbi si son ben guardati dall’attaccare gli sloveni vicini ad Austria e Germania( 10 giorni di sparicchi a caso), e dall’attaccare gli italiani della costa istriana.
E che la nato si sia decisa di mettere fine ai massacri solo quando il conflitto si estese al Kosovo, per paura di un allargamento incontrollato delle ostilità.
Ora, come detto all’inizio il riconoscimento europeo è incoerente, ma sul fatto che il Kosovo sia serbo ci sarebbe da discutere…
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Originariamente inviato da zerothehero
..di fatto quindi questo precedente può comportare anche un'eventuale richiesta (nelle zone a maggioranza serba del Kosovo) ad un'indipedenza dal nuovo stato dei 100000 serbi (minoranza etnica nel Kosovo).
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Ma al limite si parlerebbe di annessione alla Repubblica Serba...per la forte identità nazionale, non creerebbero mai una Serbia-bis...
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Originariamente inviato da zerothehero
Non ho mai nascosto, nè negato i crimini commessi da parte serba, per l'appunto. 
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Ho sempre riconosciuto la tua onestà intellettuale, motivo per cui è piacevole confrontarsi con te su questi argomenti così spinosi da valutare… :
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Originariamente inviato da zerothehero
Che gran bel futuro... uno stato per ogni singola etnia...la degenerazione definitiva del principio di nazionalità. 
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Originariamente inviato da Sp4rr0W
fatto grave? è un fatto di democrazia speriamo ci siano tanti "altri kosovo" che dichiareranno l'indipendenza, vedi Tibet!
E' soltanto l'ennesima conferma che nella maggior parte dei casi le nazioni non corrispondono agli stati nazionali...
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Qui do ragione a zerothehero… la storia del Kosovo non può essere riportata su ogni singola etnia del mondo… la frammentazione globale, porta solo guerre su guerre…
La situazione balcanica è una bomba da 800 anni…