[LAVORO] Dovete aiutarmi a decidere.
Lavoro in una ditta molto famosa da oltre 2 anni e mezzo con contratto a tempo indeterminato.
Tutto filava liscio, fin quando non mi hanno spostato ad un altra sede da quasi un anno.
Beh, niente è filato liscio sin dall'inizio a causa di contrasti che si sono creati tra me e il responsabile.
Abbiamo fatto anche delle riunioni con l'amm. delegato esternando quelli che potevano essere i problemi comuni, al che feci presente che questo responsabile tanto buono non è: ramanzine davanti ai clienti, ramanzine per interfono, ho dovuto rimborsare differenze di prezzo per discrepanze con il prezzo esposto, e via dicendo...
Io ho sempre lasciato andare tutto poichè il lavoro mi piace e pensavo tra me e me: ma che *azz* me ne frega..
Fin quando non è successa l'ultima stamattina: per una mia distrazione ho firmato una bolla che non era da firmare. Il responsabile al che si è messo a fare una questione insormontabile e affermando "ormai siamo arrivati alle stelle"....
Io ho sempre saputo, sia per quel che sentivo/vedevo sia per quello che mi dicevano gli altri, che questa persona non si è mai sprecata con un complimento verso di me, ma ha sempre cercato di screditarmi e di mettermi in cattiva luce con l'ad. Una volta ci andai anche a parlare con l'ad facendogli notare le cose ingiuste che subivo... Lui ha chiuso tutto con un "non ti preoccupare e pensa a lavorare che non ho mai ricevuto lamentele quando stavi qua". Sono sempre stato uno stakanovista e mi sono sempre fatto il culo, qualche volta sbagliando anche...
Ma adesso non credo + di reggere questa situazione che continua a crearsi: in + un mio collega mi ha detto "fai attenzione che ti hanno puntato e aspettano l'occasione".
Io stavo pensando di rivolgermi al mio avvocato per spiegargli le cose e per vedere se c'è qualcosa che si può fare...
Io sto andando al manicomio: sono sempre ansioso, stressato, non dormo e per di + sto cominciando a non mangiare +...
Avete qualche consiglio...? Veramente non so dove sbattere la testa.
Scusate lo sfogo.
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