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Old 31-01-2008, 19:08   #1
easyand
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Censura mediatica e militari all' estero

Prendo spunto dal thread chiuso sul mezzo con la palma per fare un osservazione, l' italia è l'unico paese in cui si effettua una censura praticamente totale sull' operato dei nostri militari nei teatri di missione, l'unico paese che ci si avvicina è forse la spagna.
Le foto con il mezzo con la palma le avevo viste circa un mese fa, e mi chiedevo giusto quanto ci avrebbe messo qualcuno a beccarle e farne un bell' articolo e subito dopo un interrogazione parlamentare!
Il governo nel corso del tempo ha vietato i giornalisti embedded con i contingenti, ha chiuso tutti i voli militari per i teatri ai giornalisti, ha imposto censura totale per video o immagini provenienti dalle zone di impiego (uniche ecezioni le foto prodotte dalla cellula PI di contingente), addirittura con l'approvazione della finanziaria ultima è stato deciso di secretare il numero di soldati impiegati in ogni zona del mondo...visto che qualcuno si stava accorgendo che il numero di soldati in afghanistan stava lievitando....

Ci rendiamo conto di questo? Se andate su youtube et similia è pieno di video che ritraggono truppe americane, UK, danesi, canadesi, olandesi anche e soprattutto in situazioni di combattimento, e di certo non è roba politically correct! Video del genere in italia farebbero venire i capelli bianchi ai Diliberto di turno...e fidatevi che potenzialmente questi video potrebbero esserci (per altre informazioni solo pvt. , ormai su forum non scrivo più nulla visto che ci sono alcuni scribacchini in agguato, vedi caso della palma sulla fiancata)
Praticamente viene cancellata l' esistenza di circa 8000 italiani...ricordandosi di loro solo se crepano, visto che i morti non si possono nascondere..al massimo si possono nascondere quelli fatti da noi.

Però, a ben pensarci, non è difficile capire il motivo di tutto ciò, in un paese normale si mandano i soldati, gli si fa fare il loro lavoro, mettendoli in condizione di farlo, e non ci si vergogna di quello che fanno (e infatti riguardo le missioni, il materiale mediatico all' estero non manca)....in italia (e a quanto pare spagna) invece la retorica del soldato di pace ha fatto in modo di considerare le forze armate come la croce rossa, e se parte un colpo un po più forte, di seguito parte anche un interrogazione parlamentare da qualcuno dei soliti partitelli che vivono ormai fuori dalla realtà dei tempi (alias quelli che apppartengono a ciò che è stato definito come "cosa rossa"), risultato, per mettere il contingente in grado di operare bisogna effettuare queste azioni di censura totale, che sembrano più da repubblica delle banane che da sesta potenza mondiale...mah
Che poi è anche divertente vedere gente che vota in parlamento a favore di cose di cui non sa minimanete niente (tipo i rifinanziamenti alle missioni), salvo poi presentare interrogazioni parlamentari assurde, su cose che avrebbe GIà dovuto sapere!

che paese da barzelletta
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