...trovo solo ora il tempo di rispondere a un paio di cose che mi avevano stuzzicato...
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Originariamente inviato da TanoCariddi
Ciao, riguardo all'ottimo rapporto qualità/prezzo dei cellulari cinesi un'idea me la sono fatta leggendo un articolo su Altroconsumo. Devi sapere che gli operai che lavorano nelle fabbriche cinesi Hi-Tech (telefonia, pc portatili, ecc..) vivono in condizioni di semi-schiavitù: sottopagati, con turni di lavoro massacranti (ho letto persino che per non farli addormentare, di notte, viene trasmessa musica ad alto volume....), senza retribuzione in caso di malattia ed ovviamente privi di qualsiasi tutela sindacale.
Aggiungi pure che sui cellulari venduti in Europa, aldilà della qualità, una buona parte del prezzo è imputabile al marchio del prodotto.
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Il discorso sullo sfruttamento della manodopera è importante e meriterebbe una sede adeguata... però permettetemi una considerazione: quando si acquista Nokia, Motorola etc., si sfrutta egualmente la manodopera cinese, si spendono un sacco di soldi e la ricchezza indotta va praticamente tutta nelle tasche delle multinazionali occidentali. Se acquisto uno di questi cellulari cinesi, avrò sì sfruttato la manovalanza a basso costo ma, oltre ad aver risparmiato, permetto che l'indotto rimanga in Cina e, sebbene la distribuzione dei beni in Cina sia ben lungi dall'essere democratica, alla lunga distanza le condizioni di vita potranno beneficiare di una minima percentuale di questa ricchezza.
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Originariamente inviato da TanoCariddi
PS: comunque ho verificato su un cellulare di un mio collega che la tv analogica è sicuramente la funzionalità meno riuscita dei telefonini asiatici; anche all'aperto si riescono a sintonizzare pochi canali (peraltro tutti in banda UHF, per cui niente RAI UNO, a chi interessasse....) e non si vedono un granché.
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Questo che tu dici è importante ma mi lascia perplesso: avevo letto le opinioni di almeno due italiani in possesso di tv-fonini cinesi dire che la ricezione era molto buona!
