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Old 02-09-2003, 08:15   #14
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E' inevitabile che si spostino le produzioni in paesi dove il costo del lavoro e' inferiore e i governi incentivano gli investimenti industriali.
Si e' sempre fatto e sempre si fara'.
Anche l'italia, nel primo dopoguerra era in una situazione simile che ha portato il nostro paese nel breve ad un boom economico.

Ci che differenzia gli occidentali dagli asiatici e la mentalita', le profonde differenze culturali, il valore che ha la vita.
Soprattutto in Cina, per motivazioni radicate nella storia, la vita della gente comune non ha un gran valore, basti vedere le stragi di neonate che si fanno a causa della legge che prevede un solo figlio a famiglia.
Si salvano i maschi ed oggi la Cina, al contrario di tutto il resto del mondo, ha un surplus di circa 78 milioni di bambini in piu' delle bambine.

Lavorare 12 ore, 6 giorni su 6, guadagnare onestamente lo stipendio...?
Non e' proprio cosi', o meglio la si puo' vedere cosi', oppure pensare che questa non e' la vita.
Non si vive per lavorare, ma si lavora per vivere.
Vivere e ben diverso da sopravvivere ed esistono dei Valori (con la "V" maiuscola) che fanno parte della nostra cultura e non possono essere dimenticati.

Questo non e' una difesa nei confronti dei fannulloni, degli eterni figli a carico di vetusti genitori, di una societa' vecchia e morente.
Ma gli eccessi cinesi non sono certo un modello di vita da prendere ad esempio.
Sempre che la volgliamo chiamare vita.
Sempre senza dimenticarci che a noi occidentali sta benissimo che ci sia qualcuno che se la passa male per stare noi un po' meglio.
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