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Originariamente inviato da F1R3BL4D3
Ma sotto quali termini?
Link?
Secondo me intende che, se già un malato di AIDS ha una popolazione di linfociti e macrofagi compromessa per via dell'infezione, un ulteriore abbassamento dei livelli è deleterio.
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ho un libro dell'associazione cannabis terapeutica (
http://www.medicalcannabis.it/) che spiega ogni malattia che la cannabis può curare o migliorare lo stato del paziente in qualche modo e dedica un capitolo agli effetti benefici della cannabis nei pazienti affetti da HIV. che viene inserite nelle patologie per le quali esistono evidenze incontrovertibili degli effetti benefici della cannabis assieme al trattamento della nausea in chemioterapia.
praticamente è molto utile perchè impedisce o comunque migliora il classico deperimento del paziente. in america ai malati di aids danno il dronabinol, che è un farmaco contente thc e cbd se non sbaglio. anche se comunque i pazienti preferiscono i derivati naturali della cannabis. e anche un esperimento ha dimostrato che i derivati naturali. cioè fumare da risultati migliori.
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Se i risultati ottenuti sugli animali dovessero dimostrarsi veri anche per gli esseri umani, potrebbero portare allo sviluppo di medicine a base di cannabinoidi per malattie quali la sclerosi multipla o l'artrite reumatica
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i cannabinoidi sono già usati per la sclerosi multipla e si è già scoperto che assumere i cannabinoidi naturalmente e non sinteticamente in un farmaco sia meglio.