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Originariamente inviato da Paolo Corsini
E' evidente a questo punto che siamo molto poco seri, e che quindi non vale la pena inviare curriculum a questa redazione  |
Ciao Paolo,
non è questione di essere poco seri, ci mancherebbe
E non era neanche mia intenzione generare un "vespaio"...
Credo sia solo questione di buonsenso e di equilibrio tra chi offre lavoro e chi lo cerca.
Come è legittimo, per te, scremare la rosa dei possibili candidati ad un impiego pretendendo da loro un curriculum e una prova di scrittura, credo che allo stesso modo sia giusto, per i lavoratori, avere una serie di informazioni sull'impiego che consentano di capire se la cosa interessa o meno e di conseguenza scremare a loro volta le società a cui inviare le proprie referenze.
Questo soprattutto quando si hanno di fronte delle persone che hanno già un lavoro alle spalle e che quindi si trovano nella necessità di fare una serie di valutazioni (tra le quali sicuramente quella economica, nessuno lascerebbe un impiego per un altro con retribuzione più bassa).
Non penso che tu saresti disposto a fare colloqui a tutti quelli che si propongono senza una pre-valutazione, lo stesso dovrebbe valere per il lavoratore... o no?
P.S.
Confermo tra l'altro, quanto detto da mrhanky.
Per lavoro ho modo di avere a che fare con paesi esteri (soprattutto Svizzera, Inghilterra, Francia) e posso dire che è abbastanza comune che, negli annunci di lavoro, venga indicato il parametro retributivo.
Ovviamente nessuno pretende che venga detto lo stipendio preciso al centesimo, ma quantomeno il "minimo" sindacale sarebbe utile saperlo, non fosse altro perchè uno così è sufficientemente cosciente da poter dire:
"Nella peggiore delle ipotesi, meno di questo non prendo".
Poi ovviamente ci possono essere mille bonus aggiuntivi dovuti a particolari mansioni o capacità ma quelle è giusto vederle in sede di colloquio (visto che, a differenza dello stipendio minimo, cambiano da soggetto a soggetto)