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Originariamente inviato da M@aster
Sempre più ero convinto di scienze delle merendine, perchè io volevo imparare a programmare e non mi interessava nulla degli spazi vettoriali o delle probabilità statistiche dell'accoppiamento dei quanti. Ero interessato a imparare veramente java o c++ o ruby , ma mi venivano insegnate cose talmente assurde e noiose, che molte volte pensavo di avere inanzi a me un merendianio doc.
C'era una sottilissima differenza tra un matematico nerd e un informatico occhialuto ... Solo che io volevo essere un informatico e imparare a programmare, ma la pappa teorica dei problemini di algebra, di analisi, di algebra lineare , mi hanno veramente depresso... Una noia mortale a studiare cose pseduo inutili per quello che realmente dovrei sapere ...
Fico ... so fare una matrice e so calcolare quante borse della spesa vengono utilizzate da mamme con i capelli colorati di nero, ma non so programmare...
Ti spiazziano in faccia un sacco di nozioni e credo che facciano a gare a diventare i grandi maghi di oz, con le loro formule assurde e incredibili.
Io ne sono uscito stra deluso e amareggiato dall'esperienza informatica dell'università, perchè non ti insegnano veramente a programmare, ma ti bombardano di nozioni pacchoniche, fino a farti diventare sclerato.
Economia penso sia la scelta giusta per affrontare il mondo del lavoro.
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tipico caso di scelta errata di facoltà: non si sceglie ingegneria per diventare programmatori (per quello esiste la facoltà di informatica), ma per progettare e implementare sistemi complessi.
La tua delusione è normale, hai fatto una facoltà che non c'entra nulla col tuo obiettivo finale