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Ok ma ti rendi conto che volendo posso ribaltare come niente queste due situazioni?
A me sembra un paragone che si può anche evitare.
A parte che a finire nei repo sono determinati software, andando avanti saranno sempre più tanti quelli gratuiti e/o commerciali che verranno rilasciati per Linux e che andranno scaricati a manina dal web.
Senza contare quelli che ad oggi non ci sono nei repo (repo che vanno configurati comunque) o che stanno in repository di terze parti che necessitano di installazione manuale. Con tutti i problemi che ne conseguono.
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La difficoltà è aggiungere un repositories?
No perchè allora capisco molte cose
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Le distro principali sono una decina e si sceglie tra quelle:
Debian o CentOS per sistemi stabili
SuSE o RedHat per enterprise
Slackware, Gentoo, Arch per smanettoni
Fedora, Mandriva, Ubuntu per utenti normali
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Per non parlare delle favolose dsl, puppy che girano su sistemi con 32 (32!) mega di ram.
La differenziazione è vincente, ognuno può scegliere la distribuzione che più si addice alla sua macchina.
Ad esempio io ho:
-gentoo sul fisso
-arch sul portatile
-debian netinstall (no interfaccia grafica) sul muletto.
Se non esistesse linux, dovrei mettere sempre lo stesso windows (con nlite, ma vabbè..) su tutte queste piattaforme diverse.