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Originariamente inviato da Leron
questo non cancella di una virgola il fatto che un cattolico che disubbidisce a una regola del papa resta cattolico (peccatore) fino a quando il papa non lo scomunica, quindi tu non puoi dire che loro non siano cattolici
san francesco ha criticato eccome in merito le richieste del papa, al punto che ci è mancato un pelo che non fosse scomunicato pure lui, ma era troppo potente a livello ci coinvolgimento popolare
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non sarà una scomunica burocratica, ma il fedele de facto si pone fuori dalla chiesa.
D'altronde uno può anche farsi vedere cristiano cattolico fuori e poi mettere in atto pratiche che vanno contro il culto; Dio queste cose le vede, per cui si può farla franca con gli uomini ma non con Lui.
Anche un ateo non è formalmente scomunicato però sta fuori dalla chiesa cattolica.
se è per questo
Secondo il decreto del Santo Uffizio del 28 giugno 1949 è automaticamente scomunicato:
Chi è iscritto al partito comunista.
Chi ne fa propaganda in qualsiasi modo.
Chi vota per esso e per i suoi candidati.
Chi scrive, legge e diffonde la stampa comunista.
Chi rimane nelle organizzazioni comuniste: Camera del Lavoro, Federterra, Fronte della Gioventù, CGiL, UDI, API, ecc.
Non risulta che la scomunica sia stata abolita.
E' scomunicato automaticamente:
chi ricorre all'aborto ottenendo l'effetto voluto e chi procura tale aborto (can. 1398); attualmente la remissione di questa scomunica è stata riservata al vescovo, il quale può decidere se e quali sacerdoti hanno l'autorizzazione per rimetterla;
chi è responsabile di apostasia, eresia e scisma (can. 1364 §1).
mi pare che il prete a cui è stato proibito di celebrare, facendolo ugualmente ha già compiuto uno scisma, caso simile a quello di milingo che è stato scomunicato.