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Old 12-12-2007, 18:48   #1
Xilema
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Omosessualità: può essere considerata una "malattia" genetica ?

Tema scottante, spero di essere nel posto giusto per discuterne.
Ieri sera a Porta a porta si parlava della mostra di Firenze sull' omosessualità, quella rifiutata da Milano che comprendeva foto particolari riguardanti anche immagini del Papa e di Sircana, poi tolte.
La trasmissione mi ha offerto l' ennesimo spunto di dialogo con un amico sul vero significato dell' omosessualità.
Essendo io etero più che mai, non riesco a darmi una risposta chiara, tuttavia sembra che alcuni tendano ad identificarla come un particolare "stato" mentale o fisico.
Ho dunque preso il vocabolario, Devoto Oli, ed ho letto la definizione di omosessualità, ed è la seguente:

"L' inclinazione erotica verso soggetti del proprio sesso"

Questa prima definizione parla d' "inclinazione", ma imho inclinazione... è un termine troppo riduttivo, banale e poco esplicativo.
Ho letto dunque la definizione di omosessuale, e la definizione è risultata la seguente:

"Affetto da omosessualità".

Ecco, la parola "affetto" mi ha fatto una certa impressione, quasi si parlasse di una malattia.
Ma sarebbe davvero sbagliato definire l' omosessualità una malattia ?
Ho dunque cercato il significato di malattia:

"Anormale condizione dell' organismo causata da alterazioni organiche o funzionali".

A questo punto mi sono chiesto se gli organismi degli omosessuali potessero essere definiti "alterati".
Non sono dottore, quindi non ho risposte (magari qualcuno del mestiere potrebbe fornirle), tuttavia mi domando cosa sia, a livello prettamente molecolare, a scatenare in una persona l' omosessualità.
Credo sia importante soffermarsi su questo aspetto, vedere la cosa da un punto di vista scientifico, per quanto possibile.
Si tratta forse di uno squilibrio ormonale ?
Oppure di uno "scostamento" genetico ?
Imho sarebbe interessante capire se l' omosessualità fosse scritta nel nostro DNA, magari in modo latente, e scatenata da fattori ambientali, culturali, sociali ecc.
Perchè dunque il "malattia" del mio titolo ?
Guardando la cosa da un punto di vista evolutivo, se tutti gli uomini e le donne del pianeta fossero omosessuali... la razza umana rischierebbe l' estinzione.
Come altro chiamare quel "qualcosa", ovvero l' omosessualità, che potrebbe portare il genere umano all' estinzione se non malattia ?
Forse non è il termine più appropriato, ad ogni modo... non riesco a togliermi dalla testa che l' omosessualità possa effettivamente essere qualcosa di genetico.
Oppure è solo un fattore socio-ambientale ?
Attendo una vostra opinione.
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