Io vorrei invece introdurre una questione che secondo me è assai poco chiara. Parlo delle batterie in pacchetti che vengono fornite con alcuni dispositivi. Non mi riferisco in particolar modo a quelle dei telefoni cordless, che spesso non sono altro che pile ricaricabili AAA o AA con bassa carica (due o tre che di solito non vanno oltre i 1000 mAh), ma ad esempio quelle dei cellulari e di aggeggi come la Sony PSP.
Nei cellulari si usano batterie tutte specifiche ma che raramente tengono più di 700-800 mAh: sono piccole e leggere, si caricano internamente al cellulare ma... che seccatura non poter usare tre ministilo che sarebbero più grosse, ma
mi darebbero una carica 3 volte maggiore per un costo nettamente inferiore! 
La PSP, poi, ha un pacchetto anche abbastanza grosso, e fornisce 3.6 V ma per appena 1800 mAh (a parte le ultime che sta producendo la Sony). Stesso discorso, con 3 AAA si potrebbero raggiungere 2400-3000 mAh, ma spendendo 5-6 euro e non 30, e questa volta anche il volume sarebbe inferiore. Solo che la batteria della PSP sta in un pacchetto con 3 contatti, il terzo suppongo sia per rilevare la carica.
I computer, poi, sembrano ridicoli... E ancor più quando si leggono notizie di batterie che esplodono! Si parla di mattonelle grosse e pesanti, che forniscono 11 V di tensione ma tengono appena 4400 mAh o simili...
Se metto in serie 9 stilo ricaricabili farei 10.8 V per roba tipo 22500 mAh, cioè circa 5 volte superiore. E spenderei 20 euro, non 150 come vorrebbe la Asus per la batteria nuova del mio portatile!
La cosa si fa ancora più seccante quando anche altri dispositivi che potrebbero benissimo andare con batterie standard invece usano i pacchetti, tipo la fotocamera Panasonic Lumix che ho regalato da poco a mia sorella.
Insomma, cos'hanno in più questi battery pack che le normali batterie ricaricabili non hanno?
Suppongo che per i computer ci sia anche un discorso di stabilità della corrente e menate varie... ma cavolo!
