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Old 01-12-2007, 16:19   #132
scorpionkkk
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Originariamente inviato da joshua82 Guarda i messaggi
Secondo il papa, concetto che io condivido, quando la scienza aprioristicamente nega l'esistenza di Dio, si rischia (non è scontato il passo...però è un rischio) che il singolo vada oltre la sua limitatezza cercando di sostituirsi a Dio stesso (leggasi Frankenstein di Mary Shelley, che seppur romanzando esprime bene il concetto...).
E secondo me questo limite lo si è superato nel caso degli esperimenti nazisti, nell'entusiasmo di alcuni anni fa di fronte alla clonazione, e in buona parte degli -ismi che hanno caratterizzato il novecento.
In questo caso credo che il papa abbia fatto un pò di confusione teologica.
Nel suo ultimo libro su Gesù di Nazareth non fa mistero di considerare Gesù anche come "espressione etica" cioè come espressione vivente di alcuni principi di base (es. non uccidere, tanto per dirne uno).
Capirai quindi il discorso quotato sotto questa luce, cioè: "se lo scienziato perde di vista certi confini etici allora rischia di perpetrare atti orribili".
Cosi lo accetterei anche.

Non lo accetto quando mi si ficca in mezzo al discorso la parola "esistenza". Sembra messa li per evocare alle masse l'uomo con la barba bianca attaccato alla nuvoletta nel cielo azzurro.
Praticamente inaccetabile che uno scienziato anzichè essere limitato da una ragionevolezza e da un buon senso di tipo etico debba autolimitarsi perchè "Dio c'è e ti guarda e c'è pericolo che tu voglia sostituirti a lui".

Tanto più che il confine tra il "sostituirsi a Dio" e il "non sostituirsi a Dio" è quanto di più ridicolo abbia mai visto concertare sulla faccia della terra e, tra l'altro, si scontra un pochino con il millenario e religioso concetto del libero arbitrio di cui i testi di teologia sono pieni.
Con fierezza assumo il ruolo del manicheo nei confronti degli agostiniani
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