[Pugaciov]

Originariamente inviato da BK-201

Filosofem è un viaggio nell'oscurità. E' tutt'ora un caso abbastanza isolato nel panorama metal estremo. Rappresenta un ponte tra il Burzum di prima, ancora legato al black metal degli esordi, e un Burzum di dopo, costretto in una cella con solo una tastiera, dedito a un discreto ambient tastieristico.

Ora è un po' tardi, domani mi spiego meglio, ma per capire Filosofem basta ascoltare con attenzione Dunkelheit ("Oscurità"), un'eterna e cupissima sovrapposizione di chitarre, una voce lontana, dai toni neri e sofferenti, un'atmosfera oscura, avvolgente, ulteriormente focalizzata dall'incedere pachidermico del pezzo.

Come approcciarsi all'album? Al buio, a mente fresca, senza pensare di ascoltare black metal, ma neanche metal.

Ecco, tanto vale darsi all'ambient "pura", infatti.