Un po' di chiarimenti
I watt di picco (Wp) sono i watt all'uscita del MODULO (non cella) con un irraggiamento (o radiazione? c'è differenza tra le due ora non ricordo...) di 1kW/metroquadro
La cella fotovoltaica, parlando del tipo più diffuso, è un wafer (wafer=strato sottilissimo, nell ordine dei 200 micrometri) di silicio che può essere mono o policristallino.
Monocristallino: ha i cristalli orientati tutti alla stessa maniera, processo di produzione energeticamente molto costoso, rendimenti più alti rispetto al policristallino; è di colore scuro e omogeneo, si trova spesso in forma quadrata dai lati smussati (è ricavato da un lingotto cilindrico)
Policristallino: ha i cristalli con diverse orientazioni, produrle costa meno energia e quindi costano meno, rendimenti un po' più bassi. Sono di colore blu (con ben visibili i cristalli dalla diversa orientazione) e si trovano quadrati (lingotto trapezioidale).
Adesso non ho sotto mano dati ma a memoria mi pare che il monoicristallino arrivi al 20% e il poli al 17%.
PERO' a questi bellissimi rendimenti bisogna sottrarre qualcosa:
Il rendimento cala con la temperatura, mi pare che dopo 100° non funzionino più (le celle sui tetti arrivano a funzionare sui 60° come temperatura di normale funzionamento).
Rendimento della contattatura:sotto la cella c'è una piastrina di metallo che non da particolari perdite, sopra invece ci sono quei filetti che, per non togliere luce sono molti fini e quindi causano perdite.
Perdite di parallelo: visto che le celle non sono identiche ma sono messe in serie e parallelo all'interno di uno stesso modulo, non tutte funzionano nel punto di massimo rendimento.
A valle di tutto ciò troviamo i rendimenti tipici dei PANNELLI FOTOVOLTAICI (i pannelli sono insiemi di celle collegate in serie e parallelo montate su supporti isolati). Poi bisogna aggiungere il rendimento dell'inverter che è tra l'85% e il 95%.
COMMENTO:
Quello che conta, secondo me, non è tanto l'energia che erogano (visto che a quanto pare sono estremamente piccole queste cellette sperimentali) ma il rendimento, la durata del rendimento (ovvero se non diminuisce nel tempo) e QUANTA ENERGIA serve per produrle. INFATTI le celle odierne ci mettono 7-8 (tra qualche anno vi saprò dare una stima più precisa...) anni per erogare l'energia che è stata necessaria alla loro produizione.
Ultima modifica di IlNiubbo : 18-10-2007 alle 18:40.
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