mi permetto di far notare che lui non sta cercando di imparare un linguaggio, ma di iniziare a programmare. La cosa importante non è quindi il linguaggio, ma la mentalità, l'approccio, la consapevolezza delle regole sottese alla programmazione e il rigore metodologico ad esse collegato.
E in quest'ottica un linguaggio amorfo e multi-paradigma come python direi che decisamente dannoso. PRIMA è bene che si renda conto dei diversi aspetti legati alla programmazione, dei vincoli cui il programmatore è sottoposto e delle metriche di qualità di un software, POI può orientarsi a linguaggi meno fiscali, ma più pericolosi quando non si sia ben consci di cosa si sta facendo.
ovviamente questo è il mio personalissimo parere
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